La Roma lavora con l'Uefa e non teme sanzioni

Pallotta ha chiamato Werner, presidente dei Reds. Il club sa di aver fatto la propria parte
La Roma lavora con l'Uefa e non teme sanzioni© Bartoletti
Guido D'Ubaldo
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ROMA - La Roma è in stretto contatto con l’Uefa, con le forze dell’ordine, il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Pallotta è costantemente in contatto con i suoi dirigenti, ieri si era sparsa anche la notizia di una telefonata a Ceferin, presidente dell’Uefa, anche se dalla società fanno sapere che preferisce passare per i canali ufficiali nei rapporti con le istituzioni. Pallotta ha telefonato a Tom Werner, presidente del Liverpool, bostoniano come lui, per esprimere solidarietà e sgomento per il tifoso in fin di vita. Nel corso della giornata la società aveva manifestato la sua vicinanza alla famiglia di Sean Cox con un messaggio inviato tramite il profilo Twitter ufficiale: «Ora non è il momento per noi di parlare di calcio. Stiamo pregando per Sean Cox e la sua famiglia. Il suo recupero e la sicurezza di tutti i tifosi che assistono alle partite di calcio sono le uniche cose che contano adesso». La Roma rispetta lo strazio e la preoccupazione che vivono i famigliari del tifosi del Liverpool e continuerà a offrire la sua collaborazione alle istituzioni. Si prepara a partecipare all’incontro straordinario in programma per oggi con molti suoi dirigenti: Gandini, Baldissoni, Tempestilli, Gombar e Feliziani. Ci saranno anche Uefa, Liverpool, Ministero degli Interni, Questura e Polizia inglese.

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LA NOTA - Finora l’unica posizione della Roma è stata espressa dal comunicato di mercoledì mattina, con il quale venivano denunciati con forza gli incidenti.

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