Castan: «Questa cicatrice il segno della mia rinascita»

Il difensore brasiliano tornato alla Roma dal prestito al Cagliari è pronto a rimettersi in gioco: «Non è mai tardi per sognare, non mi arrendo mai»
Castan: «Questa cicatrice il segno della mia rinascita»
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ROMA - Castan non molla. Il difensore torna alla Roma dopo il prestito al Cagliari e ancora non sa quale sarà il suo futuro, ma è felice. La delicata operazione alla testa ha sicuramente frenato la sua carriera, ma ora il peggio è passato. Il difensore brasiliano mostra fiero la cicatrice su Instagram, e scrive: "Prima guardavo la mia cicatrice e mi lamentavo per tutto quello che avevo perso nella mia vita. Ora Dio mi fa vedere che questa cicatrice è un marchio di rinascita, oggi sono un padre migliore, un marito migliore, un figlio migliore, un amico migliore. Ogni volta che guardo questa cicatrice, ricordo tutto quello che ho passato fino ad oggi e non importa quante volte non riesca, ogni mattina che mi alzo dal letto è un'altra opportunità che Dio mi sta dando per andare dietro ai miei sogni, non è mai tardi per sognare, Dio ha il controllo della mia vita!!! Non mi arrendo mai, la vita è molto bella, viviamo ogni giorno come se fosse l'ultimo, buona domenica a tutti, Gesù ti ama!!!"

IL FUTURO - A Cagliari per la prima volta, dopo la grave malattia e la conseguente, seria operazione al capo, si sono rivisti sprazzi del giocatore che nella prima Roma di Garcia, insieme a Benatia, aveva fatto della difesa giallorossa un bunker impenetrabile. Al Cagliari ha avuto qualche leggera noia fisica, ma ha messo insieme 14 presenze di discreto livello, contribuendo alla salvezza isolana. Sembra aver recuperato almeno in parte il tempo dell’anticipo e l’autorità nelle mischie. A 32 anni può ritrovare fiducia nel futuro, anche se probabilmente sarà lontano da Roma, malgrado un contratto in scadenza nel 2020. I segni di rinascita potrebbero convincere qualche club di A a puntare su di lui e in questa ottiva un rapido ritorno a Cagliari è una pista plausibile.


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