Stadio Roma, iter congelato: in arrivo un commissario 

Il Comune ha inviato una lettera alla Eurnova di Parnasi per avere dei chiarimenti. La sindaca Raggi preannuncia querele: «Città, romani e società di calcio parte lesa». Acea, Lanzalone si dimette

ROMA – Il dipartimento Urbanistica del Campidoglio, dopo gli arresti di ieri nell'ambito dell'inchiesta sul nuovo stadio della Roma, ha inviato una lettera alla società costruttrice Eurnova per chiedere chiarimenti circa l'interlocutore dopo l'arresto del costruttore Luca Parnasi. A prendere le redini aziendali probabilmente subentrerà un curatore 'commissario'. Ora si dovrà vagliare se tutti gli atti di dell'opera si confermeranno legittimi. Procedura che di fatto congela l'iter del progetto, che avrebbe dovuto portare entro la fine di luglio in aula Giulio Cesare la delibera del progetto modificato.

ACEA, LANZALONE SI DIMETTE - «L'avvocato Lanzalone ha rimesso il mandato di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Acea SpA». Così in una nota Acea comunica le dimissioni del presidente implicato nell'inchiesta sullo stadio della Roma e arrestato ieri. «Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 21 giugno 2018, assumerà le opportune determinazioni al riguardo», conclude la nota.

INTERROGATORI – Nella giornata di domani si svolgeranno gli interrogatori di garanzia per i nove arrestati. L'atto istruttorio dell'imprenditore Luca Parnasi si svolgerà a Milano dove si trova detenuto da ieri nel carcere di San Vittore. Gli altri interrogatori si svolgeranno a Roma dove verranno sentite le altre persone raggiunte dalla misura cautelare tra cui il presidente di Acea, Luca Lanzalone, l'ex assessore regionale del Pd, Michele Civita e il vicepresidente del consiglio regionale del Lazio, Adriano Palozzi.

FURIA RAGGI - «La rassegna stampa è vergognosa, i giudici dicono che io non c'entro niente e non c'è un giornale che abbia avuto il coraggio di riportare questa notizia – ha detto la sindaca Virginia Raggi -. Il Comune, i romani e la società Roma calcio sono la parte lesa. Partono oggi le querele».


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PALLOTTA LASCIA ROMA - James Pallotta ha lasciato la Capitale per proseguire le vacanze organizzate in Italia. Il presidente della società giallorossa sia ieri sia in mattinata si è visto col direttore generale del club, Mauro Baldissoni, e poi ha lasciato la città. Al momento a Trigoria, e come affermato ieri dallo stesso Pallotta, c'è la ferma convinzione che non ci sia nessun motivo per arrivare a bloccare l'iter del progetto con conseguente ritardo per l'inizio dei lavori.

ABODI: “NESSUN PESSIMISMO” - «La nostra preoccupazione è che non prenda il sopravvento il pessimismo. Di fronte alla cronaca mi rendo conto che c'è anche questo ma sono convinto che sia possibile, seppur con grande difficoltà, intraprendere un percorso infrastrutturale nel rispetto delle regole, della legalità e della trasparenza – ha dichiarato il presidente dell'Istituto per il Credito sportivo, Andrea Abodi -. Questa è ancora di più oggi la sfida del Credito Sportivo. Dobbiamo dare il nostro contributo come banca pubblica spiegando con ancora maggiore convinzione che i progetti sui dossier stadi, che in Italia possono essere più di dieci, devono avere da oggi in poi ancora maggiore impulso e senso di collaborazione, rispettando regole elementari di legalità e trasparenza».

PARLA CANTONE – Sulla questione è intervenuto anche il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone: «Le vicende di questi giorni danno forza alla convinzione che è necessario regolamentare il rapporto tra politica e mondo della lobby».

VINCOLO TRIBUNE - Uno degli aspetti del progetto rinnovato dello stadio della Roma sui quali l'inchiesta della Procura di Roma vuole fare luce è quello del vincolo architettonico sulle tribune dell'Ippodromo di Tor di Valle. Anche su questo, per la Procura, l'azione di Luca Parnasi si concentrò seguendo «lo schema operativo tipico del sodalizio» che in questo caso si avvalse della «mediazione dell'avvocato Claudio Santini già capo segreteria del Ministro ai Beni culturali, al fine di avvicinare il suo Sovrintendente Francesco Prosperetti chiamato a pronunciarsi sul vincolo». Come riscontro la Procura indica «un incontro tra il Sovrintendente e il gruppo Parnasi il 19 maggio del 2017» e la successiva decisione di affidare all'architetto Paolo Desideri «la redazione di un progetto necessario per superare la questione del vincolo». Dalle intercettazione emerge che Desideri «oltre ad essere amico di Prosperetti è anche il datore di lavoro della figlia Beatrice». La procedura per il vincolo sulle tribune di Lafuente viene attivata il 15 febbraio 2017 e il 15 giugno dello stesso anno viene archiviata: nel frattempo Prosperetti era diventato direttore della nuova sovrintendenza speciale Archeologica-Belle arti-paesaggio di Roma. Secondo la Procura Santini per la sua «mediazione per conto di Parnasi» ha percepito «quale compenso per questa illecita attività 53.440 euro».


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ROMA – Il dipartimento Urbanistica del Campidoglio, dopo gli arresti di ieri nell'ambito dell'inchiesta sul nuovo stadio della Roma, ha inviato una lettera alla società costruttrice Eurnova per chiedere chiarimenti circa l'interlocutore dopo l'arresto del costruttore Luca Parnasi. A prendere le redini aziendali probabilmente subentrerà un curatore 'commissario'. Ora si dovrà vagliare se tutti gli atti di dell'opera si confermeranno legittimi. Procedura che di fatto congela l'iter del progetto, che avrebbe dovuto portare entro la fine di luglio in aula Giulio Cesare la delibera del progetto modificato.

ACEA, LANZALONE SI DIMETTE - «L'avvocato Lanzalone ha rimesso il mandato di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Acea SpA». Così in una nota Acea comunica le dimissioni del presidente implicato nell'inchiesta sullo stadio della Roma e arrestato ieri. «Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 21 giugno 2018, assumerà le opportune determinazioni al riguardo», conclude la nota.

INTERROGATORI – Nella giornata di domani si svolgeranno gli interrogatori di garanzia per i nove arrestati. L'atto istruttorio dell'imprenditore Luca Parnasi si svolgerà a Milano dove si trova detenuto da ieri nel carcere di San Vittore. Gli altri interrogatori si svolgeranno a Roma dove verranno sentite le altre persone raggiunte dalla misura cautelare tra cui il presidente di Acea, Luca Lanzalone, l'ex assessore regionale del Pd, Michele Civita e il vicepresidente del consiglio regionale del Lazio, Adriano Palozzi.

FURIA RAGGI - «La rassegna stampa è vergognosa, i giudici dicono che io non c'entro niente e non c'è un giornale che abbia avuto il coraggio di riportare questa notizia – ha detto la sindaca Virginia Raggi -. Il Comune, i romani e la società Roma calcio sono la parte lesa. Partono oggi le querele».


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