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ROMA - Florenzi da ieri è già al lavoro a Trigoria, in vista del varo della nuova Roma fissato per domenica. In attesa di risolvere la sua situazione contrattuale, l’azzurro ha ripreso gli allenamenti in anticipo. In realtà il vice capitano non si è mai fermato, ha lavorato anche durante le vacanze e già a metà giugno era sceso in campo al centro sportivo giallorosso. Florenzi prosegue il suo programma di lavoro concordato con lo staff tecnico. La voglia di ricominciare è tanta, Alessandro non è affatto condizionato dall’attesa per il rinnovo del contratto. Ha fatto le sue valutazioni, si è confrontato spesso con il suo procuratore Alessandro Lucci, che giovedì scorso ha incontrato Monchi e ha continuato a tenere aperta quotidianamente la trattativa con il direttore sportivo. L’esterno è carico e non vede l’ora di cominciare la nuova stagione. Florenzi è orientato a restare alla Roma. Si aspetta che la società faccia un passo avanti rispetto ai 2,7 milioni l’anno più i premi che gli sono stati proposti, ma non vuole prendere in considerazione altre ipotesi. Avrebbe potuto dire sì alla Juve, quando era la prima scelta, prima che arrivasse Cancelo. Ha ricevuto offerte da top player, non solo dalla Juve, ma anche da Inter, Atletico Madrid e Chelsea, offerte da quattro milioni in su.
TOP PLAYER SÌ E NO - La Roma ritiene di considerarlo un gradino più in basso rispetto ai top player. L’offerta economica presentata a Florenzi è inferiore a quella di almeno cinque o sei giocatori della Roma. Ma nessuno a Trigoria mette in discussione la sua professionalità, l’attaccamento alla maglia, il suo valore tecnico. A cominciare da Di Francesco, che durante l’estate ha parlato spesso con il ragazzo, confermandogli che alla luce degli sviluppi di mercato continuerà a considerarlo terzino destro, anche se aumenterà la concorrenza con il ritorno di Karsdorp.
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