De Rossi: «Ronaldo-Juve? La Roma proverà a fare qualcosa di incredibile»

Il capitano giallorosso compie 35 anni: «È dura, ma spero di vincere qualcosa. Di Francesco? È il suo secondo anno e probabilmente sarà tutto più semplice»
De Rossi: «Ronaldo-Juve? La Roma proverà a fare qualcosa di incredibile»© LAPRESSE
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ROMA - «Nel calcio niente è scritto» e all'inizio di una nuova stagione, a prescindere dai colpi di mercato, «si inizia tutti da 0 punti, come il Cagliari o la Juve». Daniele De Rossi compie 35 anni, 18 dei quali passati indossando la maglia della Roma. Con i colori giallorossi è diventato maggiorenne, ha ereditato la fascia da capitano da Totti, adesso spera di festeggiare un trofeo. «Da 18 anni provo e spero di portare qualcosa alla Roma. Qualcosa di molto facile da dire, ma molto difficile da fare - ammette, nel corso di un'intervista alla Nbc -. Proveremo a fare qualcosa di incredibile, perché le squadre che nella passata stagione sono arrivate prima e seconda sono migliorate». De Rossi, a proposito della Juve di Ronaldo e del Napoli di Ancelotti, dice: «I bianconeri hanno preso uno dei migliori giocatori della storia, stanno provando a creare una squadra più forte e noi cerchiamo di fare lo stesso. Nel calcio niente è scritto, lo abbiamo visto ai Mondiali, dove le cose sono andate diversamente da come ci si aspettava. Non partiamo dalla semifinale Champions, ma da zero».

 

IL SECONDO ANNO DI DIFRA - Non da zero, però, comincia il lavoro di Eusebio Di Francesco. «È il suo secondo anno e tutto sarà probabilmente più semplice, perché non deve cominciare dall'inizio - evidenzia Daniele De Rossi -. Può contare su un gruppo di base già collaudato, che sa cosa lui vuole dalla squadra. Da allenatore vuole puntare al massimo, proprio come quando era un calciatore. Ha una mentalità vincente e sta provando a trasferirla alla squadra». Ecco perché, alla fine, De Rossi confessa di avere «abbastanza fiducia nella squadra e nell'allenatore. Nell'ultima stagione abbiamo mostrato al mondo cosa possono fare una città e una squadra come la nostra. Abbiamo fatto qualcosa di incredibile, grazie probabilmente al nostro talento, alla nostra organizzazione e alla fiducia dei tifosi. Tutto è andato alla grande e abbiamo ritrovato il rapporto con i tifosi, molto più che in passato» conclude.


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