Pagelle Roma: Dzeko flop, Pellegrini ci prova 

ROMA - Ecco le pagelle dei giocatori della Roma dopo il ko di ieri contro la Spal nell'anticipo della 9ª giornata di campionato. 

Olsen 6 - E’ troppo timido sull’angolo del raddoppio. Le grandi parate arrivano sullo 0-2, tutte e tre su Petagna, quando per la Roma è tardi.

Florenzi 5 - Spinge tanto, va a raffiche. Ma nel complesso azzecca poche mosse.

Fazio 5 - Il sabato potrebbe essere lieve, se non spuntasse Bonifazi dalle sue parti nell’attimo fatale.

Marcano 4,5 - Sbaglia tanti appoggi, è leggero nelle marcature. Di Francesco voleva rilanciarlo, se ne dev’essere pentito.

Lu. Pellegrini 4,5 - Ingenuo e irruento sul rigore: è un errore di gioventù che mette in ginocchio la Roma. Almeno l’Olimpico lo perdona: al momento del cambio piovono applausi.

Pastore (34’ st) 5 - Solo un quarto d’ora, recupero incluso, per lasciare intendere che non ha le giuste motivazioni per giocare.

Cristante 4,5 Inadeguato, almeno in questo momento. Sbaglia quasi tutto e osserva senza reagire il movimento in area di Bonifazi. Esce tra i fischi.

Kluivert (14’ st) 5 - La sua verve disordinata è più un problema che una soluzione per la Roma.

Nzonzi 5,5 - Sostiene finché può l’impalcatura, come spiegano i numeri: 13 palloni sradicati. Però non chiedetegli di impostare il gioco, non è il suo mestiere.

Ünder 5 - Agitato, oltre che fumoso. Parte benino, si spegne fino allo spezzone di nulla da trequartista nel secondo tempo.

Coric (25’ st) 5 - Esordisce nella Roma in una situazione quasi compromessa e si lascia stritolare dal caos.

Lo. Pellegrini 6,5 - Non si ferma, non si arrende. E’ un esempio di determinazione e di volontà. E’ anche sfortunato quando Milinkovic Savic, fratello del laziale, gli spinge sulla traversa un gol annunciato.

El Shaarawy 5,5 - Tante pause, qualche scelta insensata, ma anche due lampi potenzialmente decisivi: manda due volte Dzeko davanti al portiere senza essere gratificato dal compagno.

Dzeko 4 - Partita imbarazzante. I gol sbagliati, due e mezzo, sono meno gravi dell’atteggiamento: discute animatamente con la panchina. E non è la prima volta.

Di Francesco (all.) 4,5 - Viene inghiottito di nuovo da un incubo inspiegabile. Nel secondo tempo, con l’interruttore spento, aggiunge giocatori offensivi alla sfida senza ottenere alcun feedback