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ROMA - Di Francesco tiene alta la concentrazione. Dopo il pareggio con tante polemiche contro l'Inter all'Olimpico, adesso c'è una trasferta insidiosa a Cagliari: «È una possibilità per dimostrare che abbiamo fatto un salto mentale. Con il Real Madrid siamo andati bene nel primo tempo ma poi siamo crollati, con l'Inter invece abbiamo messo in atto una grande reazione mentale, ma si deve poi andare a chiudere la partita. È ovvio che dobbiamo migliorare ancora tanti aspetti - dice il tecnico della Roma in conferenza stampa - per migliorare ad esempio la protezione alla nostra linea difensiva. Dobbiamo lavorare ancora tanto. In questo dobbiamo lavorare più da squadra. I gol li facciamo, dobbiamo lavorare nella fase difensiva. Con il Cagliari sarà sicuramente una partita fisica, soprattutto con Pavoletti che ho allenato due anni. È la loro qualità migliore e dobbiamo stare attenti sia sui calci piazzati che sulle palle laterali?».
LE SCELTE E MANOLAS - «Florenzi avanzato? In futuro sì, domani no, giocherà da terzino. Perotti e Pastore? Hanno più minutaggio, però sicuramente nessuno dei due giocherà dall'inizio». I tanti infortuni? «La cosa migliore che posso fare è una bella preghiera affinché ci rimettiamo a posto il prima possibile. Prima sono passato al santuario del Divino Amore…". Di Francesco, alla vigilia della trasferta di Cagliari, liquida con una battuta il periodo negativo che vede l'infermeria dei giallorossi sempre più affollata. Ultimo della lista di infortunati, il difensore Manolas, come rivela lo stesso Di Francesco in conferenza stampa: "Fazio è totalmente recuperato, ma ora c'è Manolas che ha avuto un colpo in partitella e ad oggi il suo utilizzo per domani è al 50%. Quasi non cammina, ha preso un brutto colpo sulla gamba. Speriamo che recupera perché siamo in pochi e prima di venire qui sono passato al Divino Amore". "Se ogni volta che uno prende una botta si fa male sullo stesso punto qualcosa ti fa pensare - ha concluso il tecnico giallorosso - ma non mi lego mai ad altri pensieri".
INFORTUNI - Il problema dei tanti indisponibili però non è solo la sfortuna: «Non è solo sfortuna, ci sono anche gli errori umani. Pellegrini ad esempio, per il suo desiderio di recuperare e il mio di averlo a disposizione è accaduto questo imprevisto. A volte ad essere frettolosi si possono correre questi rischi. Però c'è la necessità di recuperare giocatori perché ora ci giochiamo partite importanti».
ERRORI E VAR - «Rimpianti ce ne potrebbero essere mille, ma se dovessi dire delle cose, mi creerei degli alibi, però obiettivamente ci sono stati tanti errori nei nostri confronti. Dispiace perché c'era stata tanta disponibilità riguardo al Var. Si è parlato della disponibilità del Var come aiuto, ma perché non farsi aiutare? Sono state dette tante cose, si chiede scusa ma poi chi ci rimette sono gli allenatori e le partite. Si possono evitare determinati errori e mi auguro che in futuro non accada più, specie a noi".
MANOLAS CONVOCATO, MA È IN DUBBIO PER CAGLIARI