Roma, Di Francesco: «Siamo tutti in discussione»

Il tecnico alla vigilia della sfida con il Sassuolo: «Questa pressione deve darci motivazioni. Dzeko titolare? Valuterò con lui». Poi scherza: «Manderò la mia famiglia a minacciare mio figlio Federico»
Roma, Di Francesco: «Siamo tutti in discussione»© Juventus FC via Getty Images
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ROMA - La sfida con il Sassuolo ha tanti significati per Eusebio Di Francesco. La sfida con il suo passato, quella con il figlio Federico, certo. Ma è anche una partita che, insieme con quella di Parma di sabato, potrà dire qualcosa in più sul futuro della Roma e del tecnico sulla panchina. L'allenatore ne è consapevole ma è sereno: «Manderò la mia famiglia a minacciare mio figlio - dice scherzando ai microfoni di Sky Sport - Il Sassuolo sta tornando ad essere una squadra divertente e Federico è cresciuto tantissimo, ma la Roma non deve più sbagliare»

CHAMPIONS - La corsa per la qualificazione in Champions quest'anno non è un affare per poche squadre, almeno guardando la classifica in questo momento: «Per noi potrebbe anche essere un vantaggio che ci siano così tante squadre implicate. Comunque abbiamo perso troppi punti, ora dobbiamo sbagliare il meno possibile»

DZEKO - Ad aiutare la Roma ci sarà anche il rientro, magari dal primo minuto, di Dzeko, che ha già riassaggiato il campo nel match contro la Juve: «E' stato un piccolo rischio farlo giocare a Torino, però abbiamo bisogno di lui. Per quanto riguarda la partita di domani valuterò e soprattutto parlerò con il ragazzo, è importante cosa mi dirà lui»

LA PANCHINA - Di Francesco è ancora in discussione: «Lo siamo tutti. E' una pressione che ci deve dare motivazione. Quando vengono meno i risultati tutti devono provare a trovare soluzioni, io devo trovarle»

Il tecnico ha rilasciato anche alcune dichiarazioni a Roma tv. 

Si riparte dal secondo tempo di Torino?
“Dal mio punto di vista ci sono state cose interessanti anche nel primo tempo, specialmente nei 25 minuti iniziali: si è vista la capacità di recuperare palla nella metà campo avversaria, dove non siamo stati bravi e qualitativi. È accaduto un po’ anche nella ripresa, quando abbiamo avuto il predominio della gara nel palleggio e poca concretezza davanti, dove potevamo creare delle situazioni pericolose. Nel primo tempo ci sono stati momenti in cui, recuperando palla contro una squadra aperta che riparte dal basso, potevamo sfruttare meglio le situazioni”.

Quali insidie nasconde la sfida con il Sassuolo?
“È una squadra spensierata, che ha un’idea di gioco e un’identità. Conosco l’ambiente, riescono a preparare bene le partite con una certa serenità e allo stesso tempo hanno giocatori sia giovani sia esperti di grande qualità. Non occupano quella posizione di classifica per caso e anzi in alcuni momenti hanno lasciato anche qualche punto per strada”.

Con Federico peraltro sarà una sfida in famiglia.
“Non può fare scherzi a questo giro, noi abbiamo bisogno di punti. Battute a parte Federico è cresciuto tanto, sono contento che sia andato in questa nuova realtà, si trova veramente bene ma non avevo dubbi conoscendo l’ambiente e la possibilità che dà ai giovani di crescere”.

State recuperando giocatori importanti, quali pensa di riavere a disposizione domani?
“Stiamo valutando Pellegrini ma credo sia più probabile il suo recupero per il Parma, magari fino a mercoledì possono esserci sorprese. Al di là di quelli che recuperiamo la cosa più importante è ritrovare la condizione di questi ragazzi, anche se non abbiamo molto tempo a disposizione”.


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