Roma, la scossa di Di Francesco e il discorso di Monchi

Ieri atmosfera meno tesa a Trigoria. Richiamo del ds alle responsabilità
Roma, la scossa di Di Francesco e il discorso di Monchi© LAPRESSE
Guido D'Ubaldo
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ROMA - Eusebio Di Francesco conosce un solo modo per uscire dalla crisi: il lavoro. Ai giocatori giovedì ha parlato chiaro: nessuno può più sentirsi sicuro del posto. E a tutti ha chiesto di onorare la maglia, perchè la Roma non può fare figuracce come quella di Firenze, della quale è stato il primo a scusarsi con i tifosi. Sono giorni di colloqui a Trigoria. Ieri è stato Monchi a parlare alla squadra. Anche il direttore sportivo ha messo i giocatori davanti alle loro responsabilità. L’atmosfera ieri a Trigoria era meno tesa, De Rossi e compagni sono andati a casa e torneranno oggi per restare in ritiro dopo l’allenamento. Di Francesco sta pensando di far riposare qualche senatore, ma i ricambi che ha a disposizione non gli danno ampie garanzie. Eusebio è molto provato da questa situazione, si sente in difficoltà, ma vuole trovare dentro di sè la forza per far ripartire la squadra. Giovedì alla ripresa degli allenamenti in campo urlava come un forsennato, mentre i giocatori sono rimasti in silenzio.

COERENZA - Monchi mantiene la sua linea di coerenza, anche ai giocatori ha ribadito che Di Francesco resterà sulla panchina giallorossa, anche in caso di sconfitta con il Milan. Non vuole dare alibi alla squadra. Ha cercato di responsabilizzarla, ricordando che la società paga uno dei monti stipendi più alti della serie A. La Roma spera di andare avanti con il tecnico abruzzese, perchè le soluzioni alternative non coinvincono. A cominciare da Paulo Sousa, contattato la prima volta a settembre. Monchi vorrebbe evitare una soluzione ponte per fare tutte le valutazioni del caso a fine stagione. Ma in caso di tracollo contro il Milan la decisione diventerebbe inevitabile. La società si aspetta una reazione da parte della squadra, ma se così non fosse è pronta ad adottare il pugno di ferro nei confronti dei giocatori. I troppi alti e bassi in questa stagione e i numerosi rovesci influiranno anche al momento delle scelte in chiave mercato. La conferma devono guadagnarsela.

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