Zaniolo, dieci curiosità sul fenomeno della Roma

E' il più giovane italiano a segnare una doppietta in Champions League. Figlio d'arte, è cresciuto di 25 centimetri in due anni
Zaniolo, dieci curiosità sul fenomeno della Roma© ANSA

ROMA – La prima doppietta in Champions League è difficile da dimenticare. I due gol al Porto certificano Nicolò Zaniolo come uno dei più grandi talenti del calcio italiano degli ultimi anni. "Sono felicissimo non ho parole, oggi è una giornata memorabile per la mia vita” ha detto a Sky Sport. “Esultare sotto la Sud e un'emozione unica che non so descrivere, spero di farne tanti altri sotto questa curva”.

Quello di Zaniolo, ha aggiunto Daniele De Rossi, il suo punto di riferimento nel gruppo, “è un piccolo record che si unisce a quello che sta dimostrando in allenamento. Ha una prepotenza fisica unita ad un'ottima tecnica. E' già un grande giocatore, ma diventerà un campione".

 

 


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ITALIANO DA RECORD - A 19 anni e 225 giorni, Zaniolo è l'italiano più giovane ad aver mai realizzato una doppietta in Champions League. Aveva due mesi e mezzo quando nella manifestazione esordiva Iker Casillas, il portiere del Porto che ha battuto con il suo primo tiro in porta in Champions. Una rete che l'ha reso il secondo marcatore azzurro più precoce nella più prestigiosa competizione europea per club dopo Mario Balotelli che nel 2008 segnò contro l'Anorthosis a 18 anni e 85 giorni.

DA PRIMATO NELLA ROMA – Zaniolo ha debuttato in Champions League al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid. De Rossi l'ha tranquillizzato, dopo la tensione durante la musica che ogni calciatore sogna di ascoltare, ha pensato solo a giocare e si è concesso anche la soddisfazione di saltare Gareth Bale. In Serie A, ha esordito contro il Frosinone e segnato il primo gol al Sassuolo (scatto e frenata per aggirare Ferrari e cucchiaio su Consigli). Ne ha aggiunti altri due, sempre all'Olimpico, contro Torino e Milan. È il più giovane a raggiungere le tre reti in Serie A con la maglia della Roma da Francesco Totti che ci riuscì a 18 anni e 6 mesi nel 1995.

 

 


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MANCINO ATIPICO – Zaniolo nasce trequartista, ma si evolve da mezzala. Più fisico che elegante, ha distribuito 20.5 passaggi di media a partita in Serie A e 13.2 in Champions League. Ha completato quasi due dribbling di media in campionato e tirato 30 volte, di cui 14 da fuori area. In Europa, ha completato 68 passaggi sugli 86 tentati e due contrasti, ha recuperato cinque palloni e coprendo 34.6 chilometri in 265 minuti di presenza in campo. Di Francesco lo sta schierando come esterno alto a destra nel 4-3-3, con facoltà di rientrare verso il centro. Zaniolo infatti calcia più volentieri con il sinistro, si allena comunque molto spesso con il tecnico per rinforzare il piede relativamente debole, ma scrive e mangia con la mano destra.

IL 22 COME KAKA' – Il suo modello di riferimento, il suo primo idolo, è da sempre Kakà, di cui porta anche lo stesso numero di maglia, il 22. Il brasiliano è l'archetipo di un nuovo modo di interpretare il ruolo di trequartista, che fa la differenza nelle transizioni, con le corse palla al piede nel corridoio centrale. Uno stile che, per Zaniolo, è tutto raccolto nel gol segnato con la maglia del Milan al Manchester United. Il talento della Roma con un fisico da cestista, non può mostrare la stessa leggerezza di corsa del brasiliano, ma a Kakà lo accomuna la tendenza a cercare la profondità, a puntare la difesa palla al piede come prima opzione dopo la ricezione del pallone.

 


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CRESCE DI 25 CM IN 2 ANNI - Nicolò ha guadagnato venticinque centimetri negli ultimi due anni e sta ancora crescendo. Ha gambe robuste, con i preparatori della Roma lavora molto in palestra per rinforzare articolazioni e fasce muscolari. Si sente un calciatore più fisico che tecnico, per quanto abbia già conquistato i tifosi anche con giocate di classe negli spazi stretti. E il contributo fisico con e senza palla è un fattore sempre più al centro delle storie di successo in Champions League.

LA CARRIERA: PADRONE DEL PROPRIO DESTINO – Nato a Massa, entra nel vivaio della Fiorentina. Nell'estate del 2016 Corvino vuole fargli firmare un contratto da professionista e poi girarlo in prestito. Zaniolo sceglie di andare via per essere padrone del proprio destino. Gioca sette partite in B con l'Entella poi entra nella Primavera dell'Inter. L'anno scorso segna 14 gol e offre 9 assist in 28 presenze. Sua la rete che elimina la Juventus, suo il passaggio decisivo per uno dei gol nella vittoria in finale contro la Fiorentina. Zaniolo festeggia da protagonista il titolo di campione d'Italia Primavera. Ora viaggia veloce verso un grande futuro.

 


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FIGLIO D'ARTE – Il papà, Igor Zaniolo, che ora gestisce un'attività commerciale, è stato un buonissimo centravanti tra Serie C e Serie B, categoria in cui debuttò con lo Spezia. Pesantissimi i suoi gol con la maglia del Messina nel 2003-2004 che hanno aiutato i siciliani a centrare la promozione in Serie A. Igor ha vestito le maglie anche di Genoa, Salernitana e Ternana.
 

FAMILY MAN – Fortissimo il suo legame con la famiglia, come dimostrano anche i suoi vari tatuaggi. Ce n'è uno per la sorella Benedetta, uno con la scritta “family” sul polso. Vive all'Eur con la madre Francesca, tifosa romanista, in un appartamento messo a disposizione dalla Roma. Francesca, che ha conosciuto Igor in un centro di abbronzatura gestito da sua cugina a La Spezia, descrive il figlio come un bambino iperattivo, dalla memoria fotografica, con un'unica grande passione, il calcio.

 


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VALORE SECONDO IL CIES – Il CIES Football observatory ha aggiornato la stima del valore di mercato dei calciatori in base alle loro prestazioni sul campo. In un anno, da febbraio 2018 allo stesso mese del 2019, la sua è sestuplicata, passando da 3,4 a 20,4 milioni di euro.

STAR ALL'EUROPEO UNDER 21 – Per Gigi Di Biagio, Zaniolo “probabilmente sarà uno dei protagonisti dell'Europeo Under 21 con l'Italia a giugno, poi vedremo con Mancini il da farsi". Il ct, che ha parlato a Sky Sport poco prima della sfida contro il Porto, si è detto sorpreso della rapidità della sua esplosione. "Niccolò lo conosciamo da tempo, che fosse bravo lo sapevamo ma così forse no" ha detto. "L'esplosione che ha avuto è unica".


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ROMA – La prima doppietta in Champions League è difficile da dimenticare. I due gol al Porto certificano Nicolò Zaniolo come uno dei più grandi talenti del calcio italiano degli ultimi anni. "Sono felicissimo non ho parole, oggi è una giornata memorabile per la mia vita” ha detto a Sky Sport. “Esultare sotto la Sud e un'emozione unica che non so descrivere, spero di farne tanti altri sotto questa curva”.

Quello di Zaniolo, ha aggiunto Daniele De Rossi, il suo punto di riferimento nel gruppo, “è un piccolo record che si unisce a quello che sta dimostrando in allenamento. Ha una prepotenza fisica unita ad un'ottima tecnica. E' già un grande giocatore, ma diventerà un campione".

 

 


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