ROMA - Più che un pericolo è un semaforo: quando si attraversa un incrocio con il giallo, in prossimità di una strada imprevedibile, è sempre meglio fermarsi. E così, fuori dalla metafora, Eusebio Di Francesco si prepara a gestire i diffidati in vista della partita di domani a Frosinone, che cade una settimana esatta prima del derby. La Roma deve riorganizzarsi con attenzione per non impoverire soprattutto un reparto, la difesa, che presenta tre titolari su quattro a rischio squalifica: da destra Florenzi, Manolas e Fazio. Mica dettagli. Ai tre bisogna aggiungere l’uomo del momento, il tuttocampista Nicolò Zaniolo, che nelle ultime settimane è stato ammonito 4 volte.
OPZIONI - Il problema però è che alla Roma servono i tre punti per continuare la rincorsa Champions. Perciò un turnover esasperato, sia pure contro una squadra che non ha mai vinto in casa, potrebbe essere altrettanto azzardato. E così è immaginabile che Di Francesco si collochi nella linea di mezzo: due, massimo tre rinunce iniziali, per non smarrire un’identità difensiva già normalmente minata dal caos. Uno tra Juan Jesus e Marcano dovrebbe dunque dare il cambio a Manolas (più di Fazio), che non sta ancora benissimo causa accenni di pubalgia. Invece Santon, che è entrato male in corsa contro il Bologna, potrebbe far riposare Florenzi, sperando che Karsdorp torni a disposizione il prima possibile.
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BALLOTTAGGIO - Jesus e Marcano hanno le stesse possibilità di essere scelti. Il primo è avanti nelle gerarchie tecniche ma non ha ancora giocato neanche un minuto dopo l’infortunio riportato il 14 gennaio in Coppa Italia. Ormai è in condizioni discrete e quindi può avanzare una candidatura. Però Marcano nell’ultima occasione in cui è stato impiegato, a Verona, ha dimostrato di essere cresciuto, perciò potrebbe meritare una chance.
CONFERME - Quanto a Zaniolo, che contro il Bologna non ha ripetuto la straordinaria serata di Champions, potrebbe essere Kluivert a prenderne il posto in formazione con El Shaarawy sicuro titolare sulla fascia sinistra. E naturalmente Dzeko, che non ha alternative finché Schick non smaltisce la lesione muscolare, sarà il terminale offensivo.
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GESTIONE - L’altro dubbio con il cumulo di cartellini non c’entra e riguarda De Rossi. Una decisione verrà presa in extremis ma in vista dei prossimi impegni, che saranno serrati tra derby e Porto, è probabile che Di Francesco lo tenga di nuovo fuori, privilegiando Nzonzi in mediana. Vedremo se con il 4-3- 3 o il 4-2-3-1: dopo il primo tempo di lunedì scorso, che ha convinto l’allenatore a sostituire Cristante e a sistemare la squadra con due mediani e un trequartista, resiste forte la sensazione che Nzonzi si trovi meglio se ha un punto di riferimento orizzontale con il quale dialogare. E allora occhio perché Pellegrini potrebbe tornare a muoversi dalla zolla preferita, quella di rifinitore, soddisfando anche le richieste di Dzeko che aveva manifestato insofferenza per la disposizione tattica con due mezzali.