Pagina 2 | Roma, capitan El Shaarawy alza il tiro

ROMA - È una stagione speciale per Stephan El Shaarawy, la migliore in maglia giallorossa, anche in fatto di gol. Il Faraone a Roma ha completato il suo recupero. Al Monaco si era perso, ora ha ritrovato convinzione ed è il miglior realizzatore in giallorosso. E’ stato protagonista della prima vittoria targata Ranieri nel giorno della presenza numero cento con la Roma e nel finale ha indossato anche la fascia da capitano. Una serata che non dimenticherà.

Stephan El Shaarawy in azione con la maglia della Roma

Quello contro l’Empoli è stato un bel gol, un gol pesante, in una serata per niente facile. El Shaarawy è arrivato a quota nove in campionato e ha firmato con Schick la prima vittoria di Claudio Ranieri dopo il suo ritorno sulla panchina. Il destro a giro è stato un gran numero ed è andato anche vicino alla doppietta nel secondo tempo. Negli ultimi tempi l’attaccante ha dimostrato anche leadership e capacità di soffrire. Ha il contratto in scadenza nel giugno 2020, il discorso per il rinnovo era già stato avviato da Monchi. Verrà ripreso al più presto da Massara. E questo periodo felice sarà coronato dal ritorno in Nazionale. Venerdì dovrebbe arrivare la chiamata di Mancini per le due partite di qualificazioni agli Europei.


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CONTINUITÀ - In questa stagione ha trovato una continuità di rendimento che non aveva avuto prima. Era stato suo il gol al San Paolo, che aveva fatto sperare fino all’ultimo la Roma di portare a casa una vittoria preziosa a Napoli nella partita di andata. Adesso le reti sono salite a nove e serviranno per tenersi stretta la Roma. L’esterno italo-egiziano è stato fermo più di un mese, è stato frenato anche lui da uno dei tanti infortuni muscolari. Si era fatto male nella partita di ritorno contro il Real Madrid a fine novembre, ha saltato quattro gare, in altre due è rimasto in panchina. Ha il rimpianto di non essere riuscito a essere decisivo nel derby come era capitato in passato. Era l’attaccante più in forma, ma non è riuscito a incidere. Nella Roma si trova bene con Dzeko ed è rimasto colpito dalla crescita di Zaniolo, gli ricorda quando lui si impose giovanissimo nel Milan. Spesso gli dà consigli in base alla sua esperienza.

[...]

El Shaarawy sta vivendo questa stagione come quella della definitiva consacrazione. Le prestazioni convincenti, le caratteristiche uniche nella rosa giallorossa lo stanno avvicinando al rinnovo del contratto. L’adeguamento dell’ingaggio dovrebbe arrivare a sfiorare i tre milioni netti a stagione fino al 2023/24. Nelle prossime settimane si arriverà all’ufficialità.

Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio


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CONTINUITÀ - In questa stagione ha trovato una continuità di rendimento che non aveva avuto prima. Era stato suo il gol al San Paolo, che aveva fatto sperare fino all’ultimo la Roma di portare a casa una vittoria preziosa a Napoli nella partita di andata. Adesso le reti sono salite a nove e serviranno per tenersi stretta la Roma. L’esterno italo-egiziano è stato fermo più di un mese, è stato frenato anche lui da uno dei tanti infortuni muscolari. Si era fatto male nella partita di ritorno contro il Real Madrid a fine novembre, ha saltato quattro gare, in altre due è rimasto in panchina. Ha il rimpianto di non essere riuscito a essere decisivo nel derby come era capitato in passato. Era l’attaccante più in forma, ma non è riuscito a incidere. Nella Roma si trova bene con Dzeko ed è rimasto colpito dalla crescita di Zaniolo, gli ricorda quando lui si impose giovanissimo nel Milan. Spesso gli dà consigli in base alla sua esperienza.

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El Shaarawy sta vivendo questa stagione come quella della definitiva consacrazione. Le prestazioni convincenti, le caratteristiche uniche nella rosa giallorossa lo stanno avvicinando al rinnovo del contratto. L’adeguamento dell’ingaggio dovrebbe arrivare a sfiorare i tre milioni netti a stagione fino al 2023/24. Nelle prossime settimane si arriverà all’ufficialità.

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