Roma, senza Champions sarà rivoluzione. Ecco chi può partire

Mancando il quarto posto il club sarà costretto ad abbassare il monte ingaggi. Alcuni big potrebbero salutare
Roma, senza Champions sarà rivoluzione. Ecco chi può partire© LAPRESSE

ROMA - «Senza la qualificazione alla Champions League in parecchi cambieranno aria, si avrebbe un ridimensionamento di tutto». Claudio Ranieri dopo la sconfitta contro la Spal è stato chiaro, senza quarto posto si andrebbe verso una vera e propria rivoluzione della rosa: «I calciatori guadagnano tanto e devono pensare anche a questo se non si raggiungono gli obiettivi». Il quinto posto negherebbe alla Roma i 40 milioni dell’accesso in Champions, di conseguenza ci sarebbero anche meno introiti dagli sponsor e dai diritti televisivi. E un monte ingaggi di 92,7 milioni di euro diventerebbe insostenibile per le casse giallorosse, costringendo il diesse (quale ancora resta un mistero) a vendere alcuni pezzi pregiati per creare plusvalenze e ridimensionare i costi del club. 


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MINACCIA BIG - Le big europee monitorano la situazione della Roma, pronte a sferrare l’assalto ai pezzi pregiati della rosa in caso di «svendita totale». Chi potrebbe andar via per ricavare un’ottima plusvalenza è Cengiz Under, ormai da due mesi lontano dai campi per infortunio. Il turco pagato due anni fa 13,4 milioni di euro potrebbe partire per 35-40 milioni di euro: Arsenal e Bayern Monaco sono interessate al giocatore. C’è la fila invece per Kostas Manolas, unico punto di riferimento della difesa colabrodo della Roma in questa stagione. Il greco ha una clausola rescissoria da 36 milioni di euro e un nuovo agente, Mino Raiola, pronto a scatenare un’asta per aumentargli lo stipendio. Edin Dzeko potrebbe salutare anche a causa del suo stipendio elevato. Il bosniaco guadagna 8,3 milioni di euro lordi a stagione, troppo per una squadra senza Champions League. Il suo contratto scade nel 2020, alcuni club di Premier League sarebbero interessati al giocatore, anche se non è escluso un ritorno in Bundesliga.  

 


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(IN)CEDIBILI - Tre giocatori sono a rischio cessione per plusvalenza, contratto e clausola rescissoria. Il primo è il pezzo pregiato della rosa della Roma, Nicolò Zaniolo. Il talentino ex Inter sarebbe contento di rimanere in giallorosso, i tifosi sono già affezionati a lui e il club non vorrebbe venderlo. Ma se arrivasse l’offerta indecente, quella che potrebbe sistemare una buona parte dei conti, tutte le certezze potrebbero essere spazzate via. Zaniolo ha il contratto in scadenza nel 2023 ed attualmente guadagna 1,3 milioni di euro lordi. Il suo rinnovo del contratto è stato posticipato da Monchi a fine stagione, il Real Madrid e la Juventus sarebbero pronti a fare follie: per 50 milioni di euro la Roma potrebbe considerare l’ipotesi cessione. Così come se arrivassero offerte importanti per Lorenzo Pellegrini e Stephan El Shaarawy. Il centrocampista può liberarsi pagando i 30 milioni di euro della clausola suddivisibili in due rate da 15 milioni, ma potrà farlo solo dal 1 luglio al 30 luglio e soltanto fino al 2020. L’esterno ex Milan come Zaniolo aspetta il rinnovo del contratto (in scadenza a giugno del prossimo anno) e al momento guadagna 3,7 milioni lordi a stagione. In caso di buona offerta, ma anche qui bisognerà aspettare l’ok del prossimo allenatore, potrebbe lasciare la capitale. 


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GLI ALTRI - Poi ci sono quei giocatori che hanno deluso, che guadagnano troppo rispetto al loro rendimento o che hanno giocato poco. È il caso di Ante Coric e Javier Pastore, ma con due situazioni molto diverse. Il primo è un giovane prospetto e andrà a giocare in prestito in qualche club di Serie A, il secondo invece è la delusione del mercato di Monchi. Pagato 24,7 milioni di euro dal Psg, il trequartista argentino guadagnerà 6,5 milioni di euro lordi a stagione fino al 2023. Cederlo è molto complicato, anche in virtù delle sue prestazioni e dei numerosi infortuni: sarà la vera sfida del prossimo direttore sportivo, magari cercando una soluzione cinese o araba. Potrebbe finire invece in argentina Diego Perotti. Poche partite giocate per infortuni e un contratto pesante da 5,2 milioni fino al 2022: El monito ha dichiarato più volte di voler concludere la carriera al Boca Juniors, a trent’anni potrebbe essere il momento giusto. Ne ha 33 invece Federico Fazio, altra possibile uscita in casa Roma. Contratto fino al 2020 e stipendio da quasi 4 milioni e mezzo a stagione, il centrale potrebbe interessare a club spagnoli e inglesi. Possibile ritorno in patria per Rick Karsdorp (il Feyenoord sarebbe disposto a riprenderlo), nessuna offerta al momento per Nzonzi. L’ultimo è Juan Jesus che guadagna leggermente meno del suo compagno di reparto, 4,1 milioni all’anno. Il difensore prelevato dall’Inter per dieci milioni di euro piace ad alcuni club italiani e turchi. A fine stagione il bilancio definitivo: non partiranno tutti i nomi menzionati, ma senza Champions sicuramente cambierà molto nella rosa della Roma. 


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ROMA - «Senza la qualificazione alla Champions League in parecchi cambieranno aria, si avrebbe un ridimensionamento di tutto». Claudio Ranieri dopo la sconfitta contro la Spal è stato chiaro, senza quarto posto si andrebbe verso una vera e propria rivoluzione della rosa: «I calciatori guadagnano tanto e devono pensare anche a questo se non si raggiungono gli obiettivi». Il quinto posto negherebbe alla Roma i 40 milioni dell’accesso in Champions, di conseguenza ci sarebbero anche meno introiti dagli sponsor e dai diritti televisivi. E un monte ingaggi di 92,7 milioni di euro diventerebbe insostenibile per le casse giallorosse, costringendo il diesse (quale ancora resta un mistero) a vendere alcuni pezzi pregiati per creare plusvalenze e ridimensionare i costi del club. 


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