Arresto De Vito, ansia Roma per lo stadio

A pochi metri dal traguardo l'iter del progetto potrebbe subire ritardi
Arresto De Vito, ansia Roma per lo stadio© Bartoletti

ROMA - Altro terremoto giudiziario nella vicenda Stadio della Roma. A pochi passi dal traguardo, il progetto giallorosso rischia di subire un ulteriore stop per l’arresto del presidente dell’Assemblea capitolina Marcello De Vito, accusato di aver incassato elargizioni da parte del costruttore Luca Parnasi.

 

«Se il procedimento non è viziato da alcun comportamento penalmente rilevante, tecnicamente si può andare avanti. Ma prima lasciateci capire», ha dichiarato il direttore generale Franco Giampaoletti. Il progetto stadio ad ora non è stato toccato dall’ennesima vicenda giudiziaria e quindi dall’arresto di De Vito (che verrà espulso dal Movimento 5 Stelle), ma l’iter potrebbe subire un brusco stop per questioni politiche. Il destino dello stadio potrebbe essere legato a quello della Giunta capitolina e della Raggi. Se infatti dovesse cadere la maggioranza, gli ultimi due passaggi per l’approvazione della costruzione dello stadio sarebbero sottoposti a una nuova revisione, passando inevitabilmente al controllo e decisione di un commissario straordinario. A maggio il Comune avrebbe dovuto votare - e non ci sarebbero stati problemi per il via libera - per l’approvazione alla variante al piano regolatore e la firma sulla convenzione urbanistica. Una votazione che indubbiamente slitterà, gettando incertezza sul futuro del progetto. 

 STADIO, TUTTE LE TAPPE DEL PROGETTO


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Roma sotto shock per l’ennesimo brutto stop giudiziario. Il presidente Pallotta è costantemente in contatto con il vicepresidente Baldissoni per avere informazioni sulla vicenda. Al momento il club giallorosso non ha intenzione di rilasciare dichiarazioni fino a quando la Procura non darà comunicazioni aggiuntive. Pallotta però è - come normale che sia - scosso e allo stesso tempo sorpreso per l’arresto del capogruppo 5 Stelle. In questo momento qualsiasi scenario sul futuro dello stadio è aperto. Ma non solo: un nuovo lungo stop dell’iter - a pochi metri dal traguardo - potrebbe far riflettere il presidente anche sul futuro della Roma

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ROMA - Altro terremoto giudiziario nella vicenda Stadio della Roma. A pochi passi dal traguardo, il progetto giallorosso rischia di subire un ulteriore stop per l’arresto del presidente dell’Assemblea capitolina Marcello De Vito, accusato di aver incassato elargizioni da parte del costruttore Luca Parnasi.

 

«Se il procedimento non è viziato da alcun comportamento penalmente rilevante, tecnicamente si può andare avanti. Ma prima lasciateci capire», ha dichiarato il direttore generale Franco Giampaoletti. Il progetto stadio ad ora non è stato toccato dall’ennesima vicenda giudiziaria e quindi dall’arresto di De Vito (che verrà espulso dal Movimento 5 Stelle), ma l’iter potrebbe subire un brusco stop per questioni politiche. Il destino dello stadio potrebbe essere legato a quello della Giunta capitolina e della Raggi. Se infatti dovesse cadere la maggioranza, gli ultimi due passaggi per l’approvazione della costruzione dello stadio sarebbero sottoposti a una nuova revisione, passando inevitabilmente al controllo e decisione di un commissario straordinario. A maggio il Comune avrebbe dovuto votare - e non ci sarebbero stati problemi per il via libera - per l’approvazione alla variante al piano regolatore e la firma sulla convenzione urbanistica. Una votazione che indubbiamente slitterà, gettando incertezza sul futuro del progetto. 

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