Stadio, nessuno stop nell’iter. La Roma non è coinvolta

Il procuratore Ielo sull'arresto di De Vito: «Il club non è coinvolto. Noi non bloccheremo il progetto»
Stadio, nessuno stop nell’iter. La Roma non è coinvolta© EPA
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Arrivano buone notizie dalla Procura di Roma nella vicenda stadio. L’arresto del presidente dell’Assemblea capitolina Marcello De Vito, accusato di aver incassato elargizioni da parte del costruttore Luca Parnasi, non toccherebbe infatti il progetto dello stadio pertanto non ci sarebbe nessuno stop dell’iter burocratico. «La AS Roma non è coinvolta nell’inchiesta, dal momento che per ora non ci sono atti amministrativi relativi allo stadio per cui si ravvisano alterazioni - ha dichiarato Paolo Ielo, procuratore aggiunto di Roma -. Non c’è perciò alcun ostacolo all’iter della costruzione dello stadio e la Procura non chiederà che questo dunque venga bloccato, ma potrebbero essere altre sedi a chiedere di che ciò avvenga»

 

QUESTIONI POLITICHE - La Prucura non chiederà dunque lo stop dell’iter che potrebbe però subire dei rallentamenti per questioni politiche. Il destino dello stadio potrebbe essere legato a quello della Giunta capitolina e della Raggi. Se infatti dovesse cadere la maggioranza, gli ultimi due passaggi per l’approvazione della costruzione dello stadio sarebbero sottoposti a una nuova revisione, passando inevitabilmente al controllo e decisione di un commissario straordinarioIl Movimento 5 Stelle, che ha immediatamente escluso De Vito, ha già pronto il sostituto. Si tratta del consigliere Enrico Stefàno

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