Bosnia, Dzeko festeggia le 100 presenze con i bambini affetti da sindrome di Down

L'attaccante ha incontrato i bambini di un'associazione bosniaca: tante foto, abbracci e autugrafi sulle maglie della Roma
Bosnia, Dzeko festeggia le 100 presenze con i bambini affetti da sindrome di Down© Foto Federazione bosniaca
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Dalla lite con El Shaarawy ai sorrisi in Nazionale. Edin Dzeko domani contro l'Armenia festeggerà la cento presenze con la sua nazionale, ma già in questi giorni ha ritrovato serenità regalando qualche emozione a ragazzi meno fortunati. In occasione della Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down l'attaccante della Roma ha incontrato i bambini di un'assiociazione bosniaca: tanti sorrisi, abbracci e baci a Dzeko, idolo della Bosnia e del panorama calcistico europeo. Dopo le foto di rito, i piccoli tifosi hanno chiesto autografi al giocatore, anche sulle maglie della Roma. Un bel modo per festeggiare un traguardo importante con la propria nazionale. 

Delle cento presenze Dzeko ne ha parlato anche in conferenza stampa, alla vigilia della sfida: «È un momento importante per me, tornerò nello stadio dove ho iniziato la carriera. E sarà ancora più bella se dovessimo vincere». Poi sul suo momento professionale: «È chiaro che per me sia meglio quando segno, ma va bene anche quando lo fa qualcun altro. A volte i gol arrivano, a volte no, ma per me è sempre importante solo che la squadra vinca».

Tante voci di mercato su Dzeko, richiesto anche dall'Inter, ma il desiderio della moglie Amra è quello di tornare un giorno a casa: «Ci piacerebbe tornare a vivere in Bosnia», ha rivelato alla rivista Azra.  


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