Rabbia Di Francesco: «Come vengono interpretate le regole?»

L'allenatore del Sassuolo: «Sul rigore loro di Bacca dovevano dare punizione a noi»
Rabbia Di Francesco: «Come vengono interpretate le regole?»© ANSA
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ROMA - «Ci sono stati troppi episodi sfavorevoli e magari viene meno considerata la grandissima prestazione della mia squadra dal punto di vista del gioco e della manovra. Magari su quattro rigori potevano darcene uno, sul loro rigore dovevano darci una punizione a noi, ma sono episodi che non contano nulla». Eusebio Di Francesco, ospite di 'Serie A Live' su Premium Sport, fatica a digerire il modo in cui è maturata la sconfitta casalinga del suo Sassuolo contro il Milan.

«È inutile parlarne perché bisogna essere competenti per fare un determinato lavoro. Io faccio il mio lavoro e quando lo faccio male mi mandano a casa - prosegue il tecnico - Ho dovuto lavorare sul piano nervoso all'intervallo, non sul piano tattico, ho dovuto dire ai ragazzi che mancavano ancora 45 minuti per recuperare la gara».

FOTO: Bacca, rigore irregolare

«Non è un caso che Berardi abbia sbagliato il rigore perché era condizionato dal mancato rigore precedente non datogli. Si era innervosito, così come i ragazzi. C'è anche una mano di Sosa in area che non so come è stata interpretata, ci sono delle regole che non si capisce come vengono interpretate, non c'è una regola concreta che poi viene rispettata. Montella ha detto di essere in credito con gli arbitri prima di questa gara? Io ho stemperato i toni prima di questo match.

Purtroppo noi non siamo il Milan, se dovessi recriminare io quest'anno starei sempre a piangere, andatevi a rivedere gli episodi contro il Sassuolo come in Lazio-Sassuolo con Calvarese. Ma io voglio parlare di calcio e queste cose mi infastidiscono. Se dovessimo tornare anche sugli episodi dell'andata contro il Milan non finiremmo più. Dobbiamo pensare al Crotone anche se troppi episodi sfavorevoli non aiutano a lavorare con serenità».

LO SFOGO - «Ci sono stati troppi episodi sfavorevoli, ma non solo in questa partita, quest'anno ne sono successe tante». Eusebio Di Francesco, intervistato da Sky Sport, è amareggiato per il ko casalingo con il Milan, deciso da un rigore di Bacca. «Oggi, in generale, la gestione della gara non mi è piaciuta, il fatto che ormai Berardi sia etichettato, anche se ci fosse stato un rigore non gliel'avrebbe dato - ha sottolineato il tecnico del Sassuolo - l'ammonizione, in più ha innervosito il ragazzo, gli ho dovuto cambiare posizione per poterlo far ritornare un po' sereno dopo il rigore sbagliato».

RIGORE MILAN - Quanto al rigore concesso al Milan «non era corretto, perché Bertolacci è caduto da solo». Al tecnico non è piaciuto l'atteggiamento dello staff arbitrale: «Cerchi di parlare con gli arbitri o cerchi di parlare con il quarto uomo e non ti risponde: questa è la cosa che ti fa ancora più rabbia, la mancanza di rispetto. Perché poi vengono davanti alle telecamere e ti dicono che vogliono il dialogo. Se io ti offendo è un conto, ma se ti chiedo e voglio sapere, come tu chiedi a me, mi tieni lontano dall'area se esco fuori di un metro, se ti domando tu mi devi rispondere».

QUARTO UOMO - Al quarto uomo Di Francesco aveva chiesto spiegazioni sul regolamento, dopo la scivolata di Bacca al momento di calciare il rigore: «Se uno tocca la palla due volte su un rigore, se è da ribattere, o per lo meno è una punizione, cosa bisogna fare. Questa era la mia domanda. È ovvio che io dal campo non riesco a vedere se è rigore o no, sarei un fenomeno se vedessi a 50 metri, già ho gli occhiali. Loro sono aiutati, hanno tanti collaboratori vicino, ma il fatto che tu possa chiedere, ti giri dall'altra parte e non mi rispondi è la cosa più odiosa di tutte. Almeno 'mister abbiamo visto così, abbiamo sbagliato'. Datemi una risposta, ditemi qualcosa, perché noi siamo qui per lavorare, per cercare di migliorare, di capire anche l'errore».

FOTO: DI FRANCESCO, LITE A BORDO CAMPO

FOTO: DONNARUMMA-ABATE. NERVOSISMO COL SASSUOLO


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