Sassuolo, Muraro: «Poter contare su ragazzi seri è una fortuna»

Una delle voci tecniche di Sky giudica il gruppo neroverde: «Mi piace Adjapong, può essere la rivelazione. Ha 19 anni»
Sassuolo, Muraro: «Poter contare su ragazzi seri è una fortuna»© ANSA
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ROMA - Carlo Muraro, 62 anni, ala d'attacco rapidissima, negli anni '70 lo chiamavano lo «Jair Bianco», ha legato il suo nome all'Inter, club di cui ha vestito la maglia in tre periodi diversi per 8 campionati, 140 le presenze, 39 le reti, la perla rimane lo scudetto del 1979-80. Oggi è uno dei commentatori più apprezzati di Sky Sport.

Muraro, a Sassuolo la prima sfida da vincere è quella che riguarda Bucchi.
«Ragazzo serio, allenatore preparato. A Perugia in B l'anno scorso ha fatto un buon lavoro. Il calendario quest'anno non l'ha aiutato, ma la squadra mi pare bene organizzata, e questo è già un buon risultato. In queste prime giornate ho visto che ha fatto scelte ponderate, mai banali, anche nel cambiamento di modulo».

Non è facile prendere il posto di Di Francesco.
«Era finito un ciclo, ora ne comincia un altro. Bucchi può contare su un'ossatura solida, il gruppo storico con cui Di Francesco ha raggiunto risultati prestigiosi, come la qualificazione in Europa. E poi a Sassuolo c'è una forte cultura del lavoro che può solo agevolarlo».

L'obiettivo quale sarà?
«Se guardiamo i valori assoluti delle squadre, mi vien da dire che il Sassuolo non dovrebbe avere alcun problema a salvarsi con una certa tranquillità, certo, esiste sempre il rischio di trovarsi invischiati nella lotta per non retrocedere e farsi prendere dall'ansia; ma credo che questo non accadrà».

Il valore aggiunto - teoricamente - è Domenico Berardi. Sarà così anche nella realtà?
«Io mi fido di Di Francesco, che un giorno mi disse: "Domenico può fare la differenza in qualsiasi squadra". Ha qualità, l'età giusta, la cattiveria agonistica: è un anno importante anche per lui, deve dimostrare di meritare una grande squadra».

Da chi si aspetta grandi cose?
«Da Adjapong. Mi piace un sacco per come sa interpretare il ruolo. Sa attaccare, sa difendere, conosce i tempi di ogni giocata. Può essere lui la rivelazione: ha solo 19 anni ma è molto più maturo della sua età. Così come Lirola e Sensi, sono ragazzi in rampa di lancio che a Sassuolo hanno l'opportunità di trovare la loro dimensione»

Dei giovani abbiamo detto. Ma lo zoccolo duro del Sassuolo è costituito dal gruppo dei veterani over 30.
«Acerbi, Cannavaro, Magnanelli, Missiroli, Biondini, Matri sono una sicurezza, sono loro il carro trainante della squadra. Mi viene in mente un paragone con il Chievo, anche lì i "vecchi" da qualche anno sono il cuore della squadra di Maran. Della loro esperienza saprà trarne vantaggio anche Bucchi. E' sempre utile, per un allenatore che comincia un'avventura, poter contare su ragazzi seri che conoscono l'ambiente, che sanno cogliere gli umori dello spogliatoio e che - quando serve - sanno farsi anche sentire dai compagni più giovani. Bucchi è un ragazzo intelligente, ha giocato a certi livelli, sono sicuro che saprà ascoltare molto i veterani e poi deciderà di testa sua, come è giusto che sia»

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