Sassuolo, è letale il non possesso

I neroverdi continuano a offrire delle buone manovre di gioco, ma quando c'è da tamponare le ripartenze arrivano i problemi
Sassuolo, è letale il non possesso© LAPRESSE
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SASSUOLO - Giocare a tutti i costi, sempre e comunque, anche quando un po' di malizia e attenzione potrebbero dare al Sassuolo un classifica più bella di quanto non lo sia già. Si prolunga l'ora dei rimpianti, dopo il 3-3 rimontato dalla Fiorentina all'ultimo istante, andando ben oltre il fatale recupero che ha lasciato interdetto De Zerbi per come la squadra avrebbe dovuto gestire il convulso finale al di là del rosso a Djuricic. La finestra sull'Europa è rimasta aperta, però le occasioni perse continuano ad aumentare e la cosa infastidisce per primo l'allenatore da settimane sulla bocca di tutti per la qualità del lavoro che sta portando avanti. A fronte di un'organizzazione di gioco bella a vedersi quando la squadra ha il possesso palla, permane quella vulnerabilità nella fase di non possesso con la difesa che finisce troppo spesso sotto tiro. Soltanto in cinque partite su quindici disputate il Sassuolo non ha preso gol (contro Inter, Spal, Sampdoria e Udinese), mentre solo in tre non ha segnato (Napoli, poi con Sampdoria e Udinese negli unici 0-0 registrati).

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