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TORINO - "Mi aspetto una reazione immediata: non dobbiamo sbagliare due partite di fila". Sinisa Mihajlovic chiede una riscossa al suo Torino dopo il pareggio casalingo con la Lazio e la sconfitta contro l'Inter. "Perdere a Milano e pareggiare con la Lazio non deve essere una cosa normale, ci deve fare incaz...", sostiene il tecnico granata, che domani sera contro l'Udinese vuole "migliorare il rendimento fuori casa" della sua squadra. La sconfitta di San Siro non ridimensiona gli obiettivi del club, che Miha ha scelto "per andare in Europa" e non "per vincere una volta ogni tanto". Per raggiungere il traguardo, però, bisogna "migliorare la mentalità, giocando sempre con la stessa ferocia per vincerle tutte". Di fronte il Toro avrà una squadra "difficile", pericolosa "sulle palle inattive" e "con una precisa identità", come tutte le squadre di Del Neri. "A centrocampo - osserva il tecnico granata - hanno giocatori di gamba e tecnica come Fofana, che abbiamo cercato anche noi in estate, Jankto, De Paul e Badu". In Friuli mancherà ancora Castan, che "non sarà convocato visto che sta bene ma non si è allenato per una settimana", mentre saranno disponibili Adem Ljajic, "che ha saltato un allenamento ma sta bene", e Lorenzo De Silvestri, recuperato e possibile sostituto di Zappacosta.
HART - "Tornare al Manchester City prima della fine della stagione? Non mi interessa quel che dice la Bbc". Il portiere inglese del Torino, Joe Hart, getta acqua sul fuoco circa un suo possibile ritorno alla squadra guidata da Pep Guardiola nel mercato di gennaio, come annunciato da un tweet della tv britannica. "Il mio futuro è domani a Udine, con la maglia del Torino - ha aggiunto il portiere - dovremo essere aggressivi, non avere paura". Hart è tornato anche sul primo gol di Icardi nel match di mercoledì a San Siro, assumendosi "tutte le responsabilità" e spiegando che certi errori "possono succedere ai portieri".
BOYE' - "Alla Nazionale italiana preferisco quella argentina". Lucas Boyè, attaccante ventenne protagonista di un ottimo avvio di stagione con la maglia del Torino e probabile titolare domani contro l'Udinese, risponde così ai giornalisti che gli chiedono cosa pensa di una eventuale convocazione in azzurro. Il ct Ventura ha messo gli occhi sul giovane, che avrebbe potuto convocare per i prossimi stage, ma il giocatore preferisce aspettare l'Argentina. "Sono tranquillo e con molto voglia di fare bene - aggiunge Boyè - speriamo che il gol arrivi presto". La punta, grande tecnica e buona corsa, ha anche analizzato le differenze tra le sue prestazioni in Italia e in Argentina. "Al River Plate al centro, e non avevo tanto contatto con la palla, mentre dove gioco adesso - spiega - sono più coinvolto".