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TORINO - "Lo schiaffo al pannello a fine partita? Devo dire che non sono arrabbiato, ma infuriato e deluso. Continuiamo a sprecare occasioni e buttare via punti. Pareggiare questa partita è folle". Così il tecnico del Torino, Sinisa Mihajlovic ai microfoni di Sky dopo la gara con il Milan: "Vai sul 2-0, poi sbagli un rigore e ripeti gli stessi errori. Entri nel secondo tempo dimostrando che giocando puoi mettere in difficoltà l'avversario poi, non si sa perché ci si abbassa, prendi due gol e solo dopo ricominci a giocare, ma ormai è troppo tardi. Non sono riuscito a fare il salto di qualità e questo mi rode".
PERSONALITÀ - "Questo è un problema di testa - prosegue Mihajlovic - di personalità. Di saper gestire i momenti della partita. Ci sta che squadre come il Milan ti possano mettere in difficoltà, ma devi pensare non solo a difendere, ma anche a gestire, ripartire, a non sbagliare i passaggi. Poi succede che prendi due gol e riprendi il coraggio e ricominci a giocare, ma così è difficile vincere. E non è un problema fisico: a livello di chilometri percorsi siamo stati superiori a loro. Ci manca solo la personalità nel saper gestire questo tipo di partite. Il calcio che ho in mente fa spendere molto ai giocatori, ma sono anche allenati per spendere tanto. Forse il problema è che quando vanno in vantaggio pensano 'Ok abbiamo fatto quanto chiesto dall'allenatore, ora ci possiamo rilassare un po'... Questa è la parte più difficile, in quei momenti devi saper gestire. Devi addormentare il gioco, prender falli, rimanere concentrati e lucidi e non pensare solo a difendere. Se le partite durassero 45 minuti, saremmo primi in classifica".
LJAJIC - "Il rigore di Ljajc? Non posso accusarlo per quello, casomai per la partita che non mi è piaciuta, anche se ci ha provato. Ma un rigore si può sbagliare. Anche se non so se col 3-0 avremmo vinto, visto per come siamo andati... Ma sarebbero aumentate le probabilità".