Serie A Torino, Mazzarri: «Milan? Ce l'andiamo a giocare»

Il tecnico: «Noi dovremo fare una grandissima partita per cercare di ottenere un risultato positivo»
Serie A Torino, Mazzarri: «Milan? Ce l'andiamo a giocare»© LAPRESSE
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TORINO - "Mi sembra doveroso e giusto ricordare un grande allenatore della storia del Toro, nel quale ha militato per dieci anni. Era un innovatore e ha rivoluzionato il modo di allenare. È il minimo fare le condoglianze alla sua famiglia e a chi gli era vicino. Quello di ieri è stato un giorno triste per il nostro calcio". Un pensiero preliminare per Gigi Radice, da parte del tecnico Walter Mazzarri nella conferenza stampa della vigilia della gara con il Milan: "Gattuso sta facendo un grande lavoro. È vero che il Milan ha una rosa comunque straordinaria, ma quando ci sono molti infortuni diventa tutto più difficile. I numeri però parlano per lui e per loro, il Milan in casa ha perso solo contro la Juventus. Noi dovremo fare una grandissima partita per cercare di ottenere un risultato positivo. Non sappiamo come giocheranno, ci siamo preparati un po' a tutto: ce l'andremo a giocare. Il Milan è sempre il Milan. Se quelli che scenderanno in campo non saranno concentrati al massimo mi devo veramente preoccupare. Contro il Sudtirol mi sono arrabbiato, però conoscendo la mentalità dei giocatori moderni ci sta che ci possa essere un calo di concentrazione. Se però domani giocando contro il Milan in uno stadio come San Siro non saremo concentrati al massimo mi preoccuperò davvero".

PARTITA DOPO PARTITA - "Io da quando sono arrivato dico ai miei giocatori che bisogna solo pensare partita dopo partita, cercando di correggere gli errori precedentemente commessi. Quando siamo stati al top abbiamo messo sotto squadre fortissime. Se domani facessimo una partita positiva come contro l'Inter o la Sampdoria potrebbe darci un'iniezione di autostima. Detto ciò, dopo la Sampdoria pensavamo tutti di aver raggiunto il livello di maturità massima, ma poi abbiamo perso contro il Parma. Dobbiamo andarci calmi"

LE SCELTE - "Aina? È entrato benissimo contro il Genoa, poi l'ho fatto entrare l'altro giorno ed era distratto. Ha potenzialità enormi, sono convinto che diventerà un grande. Mi piacerebbe vedere da lui sempre lo stesso tipo di prestazione. Questo vale per lui come per altri. Zaza? Giovedì ha giocato, ma quando la squadra ha difficoltà tutti patiscono di più. Può fare sicuramente meglio e voglio che mi metta in difficoltà nelle scelte. Per ora l'importante è che la squadra tenga il campo in un certo modo. Deve essere anche aiutato dalla squadra".


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