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UDINE - "Dopo sei anni a Verona, ho avuto questa grande occasione di approdare in un club così importante e non ci ho pensato molto, perché non potevo rifiutare". Si presenta così Emil Hallfredsson all'inizio della propria nuova avventura, con la maglia dell'Udinese: "E' stato un bell'impatto con quest'ambiente. Ci sono tanti bravi ragazzi e giocatori qui. E' stato anche un impatto particolare, perché sono stato subito messo in campo a Empoli. Io lavoro tanto per farmi sempre trovare pronto ogni domenica. Mi piace lavorare tanto e parlare poco. Se gli altri mi definiscono leader silenzioso, la cosa non può che farmi piacere, perché la cosa più importante ritengo sia far parlare il campo".
UDINESE, UFFICIALE HALLFREDSSON
PENALIZZATO AL VERONA - L'islandese approfondisce i motivi che lo hanno spinto a lasciare il Verona: il 4-4-2 di Del Neri non ne ha aiutato l'inserimento: "Da quando è arrivato il nuovo allenatore, il suo 4-4-2 mi ha un po' penalizzato, visto che sono più portato a giocare in un centrocampo a 3. Questa è stata anche una cosa che ha accelerato la mia partenza. Già Udine mi affascinava come piazza e come progetto, poi questa possibilità di esprimermi nel mio ruolo preferito mi ha ulteriormente convinto a venire qui e sfruttare questa grande occasione con nuovi stimoli".
VERONA, ARRIVA DEL NERI
OBIETTIVI - E ora inizia una nuova strada in bianconero: "Il mio obiettivo è sempre migliorare, dando una mano alla squadra. Penso che questa squadra meriti un posto più alto in classifica, e starà a me e ai miei compagni farlo. Abbiamo grandi giocatori a centrocampo; c'è competizione e quello mi piace molto. Non so se l'Udinese mi avesse cercato in precedenza, ma quando l'ho saputo a gennaio, ho preso subito in seria considerazione la proposta. Thereau? Mi fanno piacere le sue parole. Abbiamo fatto tante sfide contro nei derby di Verona e ora è bello essere compagni di squadra. L'Europeo? Posso esprimermi al meglio e mettermi in mostra agli occhi del CT, perché alle porte c'è l'Europeo"
L'ISLANDA SI QUALIFICA AGLI EUROPEI
MESE CRUCIALE - E ora si apre una serie di partita molto importante per i friulani: "L'importante sarà pensare partita dopo partita, a cominciare dal Bologna, una squadra che è cambiata tanto dall'arrivo di Donadoni. Dovremo stare attenti ed essere tutti al 100% per fare una grande gara e ritrovare la vittoria. Il numero di maglia? Ho scelto la numero 55, anche se ho sempre indossato la 10 in Italia, in ricordo di mio padre, scomparso un anno e mezzo fa. Lui era nato nel 1955 e quindi voglio onorare la sua memoria con questo numero sulle spalle".
GIARETTA - L'Udinese ha presentato il centrocampista islandese Emil Hallfredsson, presentato così dal Direttore Sportivo Cristiano Giaretta:"E' un giocatore preso a titolo definitivo, con contratto in scadenza nel 2018. E' un giocatore esperto che conoscerete bene. I numeri parlano per lui sia a livello di club che di nazionale. E' una grandissima soddisfazione per noi presentare un calciatore come Emil".