Serie A Udinese, Del Neri: «Behrami è stato corretto e onesto»

Il tecnico: «Vediamo cosa succede, non ho ancora deciso cosa è meglio per noi e per lui soprattutto»
Serie A Udinese, Del Neri: «Behrami è stato corretto e onesto»© Getty Images
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UDINE - "Behrami è stato ligio alla sua parola. Aveva parlato con me prima e durante il ritiro. Per me è stato corretto e onesto con tutti noi". Anche il tecnico dell'Udinese Gigi Del Neri ha chiuso il "caso" del centrocampista svizzero dell'Udinese, finito al centro della querelle tra il club e la Federazione svizzera, già risolta formalmente anche dopo un confronto "pacato e costruttivo" tra le parti che aveva portato Udinese a ritirare il ricorso presentato alla Fifa. "Non ha giocato, penso che si sia allenato nel modo giusto e abbia continuato le cure", ha aggiunto. Il giocatore si è allenato ieri in gruppo e anche "oggi ha fatto allenamento". Ma Delneri non si sbilancia sul suo impiego domani: "Vediamo cosa succede, non ho ancora deciso cosa è meglio per noi e per lui soprattutto. Non vogliamo rischiare quello che non si può rischiare, avendo anche partite importanti una dietro l'altra. Gli unici indisponibili - ha concluso - sono Hallfredsson e Stryger Larsen".

PROBABILI FORMAZIONI

LA NAZIONALE - "E' un dispiacere feroce quello che ci è toccato, ma in generale dalle grandi sconfitte si può solo fare meglio". Lo ha dichiarato il tecnico dell'Udinese, Gigi Del Neri, in occasione della consueta conferenza stampa prepartita, commentando l'esclusione dell'Italia dai prossimi Mondiali in Russia. "Dispiace dopo 60 anni - ha aggiunto - ma se serve a crescere... Osservo anche l'Olanda, che è uscita e che è stata una innovatrice del calcio strutturale. Il Cile stesso, che ha giocatori importanti, è uscito. Ne prendiamo atto con gran dispiacere per i ragazzi e per l'allenatore, al di là delle polemiche penso abbiano dato tutto se stessi per ottenere il massimo". Per Del Neri ora "si devono trovare le dinamiche per aiutare i ragazzi a crescere, a migliorare nel loro ambiente. Penso anche alle scuole. Il calcio italiano ha sempre una base importante, bisogna modificarlo con la nostra mentalità e il nostro modo di fare".

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