Pm: «Pulvirenti ha ammesso di aver comprato le gare»

Lo ha affermato il procuratore Giovanni Salvi in una dichiarazione alla stampa dopo l'interrogatorio con il Presidente del Catania
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CATANIA - Il presidente del Catania Antonino Pulvirenti «nel corso di un lungo interrogatorio ha ammesso di avere comprato le cinque partite al centro dell'inchiesta a partire da Varese-Catania». Lo ha affermato il procuratore Giovanni Salvi in una dichiarazione alla stampa.

100MILA EURO A GARA - Centomila euro a gara: è quanto ha ammesso di avere pagato il presidente Antonino Pulvirenti per evitare la retrocessione del Catania in Lega Pro. L'ammissione durante l'interrogatorio è stata resa nota dal procuratore Giovanni Salvi. Pulvirenti ha negato di avere scommesso, ma di avere agito per salvare il Catania

Il presidente del Catania Antonino Pulvirenti e l'amministratore delegato della società Pablo Cosentino questa mattina sono stati interrogati dal gip Fabio Digiacomo al palazzo di Giustizia catanese nell'ambito dell'inchiesta "I treni del gol" su presunte partite comprate dal club della Serie B per non retrocedere. I due, insieme ad altri cinque indagati, sono agli arresti domiciliari per truffa e frode sportiva.

PALAZZO PRESIDIATO - Un ingente presidio delle forze dell'ordine, con polizia di Stato, Digos, reparto celere e carabinieri è stato disposto attorno al palazzo. Il dispiegamento delle forze dell'ordine è stato attuato in via preventiva nel timore della presenza dei tifosi del Catania e di loro possibili contestazioni nei confronti degli indagati, ma la situazione è rimasta tranquilla per tutta la mattianata. Sabato scorso circa tremila tifosi del Catania hanno sfilato nel centro della città scandendo slogan contro l'attuale proprietà e dirigenza.

COSENTINO: «PULVIRENTI SAREBBE FOLLE» - «Non so nulla di combine, sono estraneo a tutti i fatti che mi contestate, se lo avessi fatto sarei stato un folle e se lo ha fatto Pulvirenti è un folle lui». È quanto ha dichiarato l'amministratore delegato del Catania, Cosentino, nell'interrogatorio al gip, secondo quanto riferito dal suo avvocato, Carmelo Peluso. «Non conosco nessuno degli altri indagati tranne Delli Carri, con il quale avevo rapporti di lavoro».

RISULTATI - Antonino Pulvirenti ha "ammesso di avere avuto contatti" per "condizionare il risultato di alcuni incontri per salvare dalla retrocessione il Catania", ma ritiene che i "contatti non abbiano avuto alcuna reale incidenza sull'esito degli incontri". Lo affermano i suoi legali in una nota sul sito del Calcio Catania.  "Antonino Pulvirenti, che qualche giorno addietro si è dimesso da tutte le cariche sociali del Calcio Catania - affermano in una nota congiunta il professore Giovanni Grasso e l'avvocato Fabio Lattanzi - ha chiarito oggi la sua posizione nel corso di un lungo interrogatorio dinanzi al giudice delle indagini preliminari, dimostrando in particolare la sua assoluta estraneità al fenomeno del calcioscommesse". "Pulvirenti - aggiungono i due legali - ha ammesso di aver avuto dei contatti con altri soggetti al fine di condizionare il risultato di alcuni incontri, e ciò al fine di salvare dalla retrocessione il Catania. Ha tuttavia manifestato la convinzione, anche alla luce della lettura degli atti - concludono il prof. Grassi e l'avvocato Lattanzai - che tali contatti non abbiano avuto nessuna reale incidenza sull'esito degli incontri in questione".


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