SALERNO - La Salernitana fa due passi indietro rispetto alle belle prestazioni contro Avellino e Brescia lasciando i tre punti ad uno Spezia sornione ma cinico in fase offensiva. Non tragga in inganno il 2 a 0 finale per i liguri. E' meritato per i ragazzi allenati da Bjelica che si sono dimostrati più freschi e soprattutto più cinici dei granata di casa. Il resto, poi, lo ha fatto anche un caldo estivo che ha stroncato le forze dei ventidue in campo arrivati al termine dell'incontro esausti.
Per questa gara Bjelica ha improvvisamente cambiato modulo. Ha abbandonato il 4-3-3 per affidarsi ad un inedito 4-2-3-1 con il solo Calaiò in grado di dare fastidio alla difesa granata. Torrente, dal canto suo, non ha abiurato il suo 4-3-3 marchio di fabbrica ma con che non hanno ai dimostrato di avere quel piglio e quella volontà che ne avevano esaltato la prova contro l'Avellino. Basti dire che dopo il gol dalla distanza di Brezovec per i liguri (Terracciano è apparso in ritardo sul tiro al fulmicotone del centrocampista) il primo tito in porta, se di tiro si può parlare, lo dobbiamo registrare solo al 40' con Gabbionetta. Eppure il gol ospite arrivato dopo appena 14 minuti di gioco lasciava presagire una Salernitana arrembante ed anche in grado di arrivare al pareggio. Niente di tutto questo. Confusione totale in campo con Pestrin e Sciaudone che al termine della prima frazione di gioco si sono mandati letteralmente a quel paese con spintoni da ambo le parti e con gli spettatori, oltre 12.000 che hanno assistito a questo siparietto del quale si poteva fare a meno.
Nella ripresa lo Spezia non ha mai perso di vista il risultato. Chichizola il portiere è stato impegnato solo una volta da un tiro di Coda innocuo. Quasi in chiusura il gol in contropiede di Catellani entrato da pochi minuti ha praticamente chiuso la gara anche se la Salernitana, due minuti dopo, con Eusepi su rigore ha avuto la palla del possibile 1-2 (fallo di mano di Migliore in area). Il tiro dell'ex Benevento è finito sul palo vanificando una improbabile rimonta. Non era proprio la giornata giusta per questa Salernitana che ora è chiamata alla riprova già martedì quando giocherà all'Adriatico di Pescara una gara altrettanto difficile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© LaPresse