Serie B, Unicusano Ternana: questa la ricetta di mister Pochesci

Attenzione e intensità. Così arriveranno anche i risultati. Le parole del tecnico delle Fere a Radio Cusano Campus
Serie B, Unicusano Ternana: questa la ricetta di mister Pochesci
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Serie B, l'Unicusano Ternana a caccia di risultati. Il pareggio beffa in casa della Cremonese non ha demoralizzato la squadra della ricerca scientifica italiana. E l’ultima posizione in classifica non fa paura: parola di Sandro Pochesci che ha presentato ieri su Radio Cusano Campus ha parlato del match odierno con lo Spezia, alle ore 15 al Liberati. Il tecnico umbro è apparso sereno ma allo stesso tempo consapevole di ciò che la sua squadra deve recuperare in fretta per tornare a vincere: l’attenzione e la “spensieratezza”.

CONTENTRAZIONE. Di fronte ci sarà una squadra che sta funzionando a corrente alternata, in attesa del pieno recupero del pezzo da novanta del suo mercato estivo, Alberto Gilardino. La squadra di Gallo ha ottenuto nelle ultime gare il massimo in casa; in trasferta, però, da inizio stagione è arrivato un solo punto, ottenuto in casa del Venezia. Più che concentrarsi sugli avversari, Pochesci preferisce affrontare il fronte interno: «Siamo ultimi, ma la cosa non mi preoccupa, perché se andiamo a vedere le gare in termini di gioco e situazioni offensive siamo quasi sempre stati alla pari. Mi preoccupo di più quando prendiamo dei gol come contro il Venezia. Il nostro è un problema di attenzione: è così quando si subisce una rete nei minuti iniziali o in quelli finali di una partita. E questo non deve accadere». Il messaggio alla squadra quindi è chiaro: restare concentrati al massimo per tutto l’arco della partita e avere più fiducia nei propri mezzi, visto che «abbiamo dimostrato di meritare la categoria in situazioni come quella di Cremona, contro una squadra che chiuderà la stagione nei primi posti, e che abbiamo messo sotto per buona parte della gara».

INTENSITA'. Il gioco di Pochesci, d’altronde, è dispendioso perché basato sull’intensità: «Non tanto sul piano fisico – spiega il tecnico degli accademici – quanto più su quello psicologico. È lì che si decide tutto. Quando abbiamo il pallone tra i piedi possiamo essere travolgenti ma dobbiamo migliorare quando la palla ce l’ha l’avversario. Il gioco che chiedo ai ragazzi è fatto soprattutto di organizzazione, ecco perché serve essere sempre concentrati». Troppi punti lasciati per strada? «Mi prendo i 7 che abbiamo fatto: il calcio è fatto da episodi e ultimamente sono tutti contro di noi. Da uomo di calcio, comunque, mi rimetto al verdetto del campo e non nascondo le mie responsabilità». La gara di Serie B con lo Spezia è una chance per riprendere a correre, anche se la buona sorte non sembra essere dalla parte dell'Unicusano Ternana, che dovrà fare a meno anche di pedine fondamentali come Favalli, Paolucci e lo squalificato Signorini. In difesa, dunque, ci sarà da “inventare” qualcosa: «Come sempre decido all’ultimo, la notte porta consiglio – scherza il tecnico – In attacco invece ho diverse celte», garantisce Pochesci


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