© LaPressePESCARA - Chi si aspettava gol ed emozioni dalla sfida tra Pescara e Palermo non è rimasto deluso. L'anticipo della 13a giornata termina 2-2 e fa fare un piccolo passo avanti in classifica agli abruzzesi dopo due sconfitte (ora sono a quota 17 punti), mentre i rosanero restano primi (22 punti), ma ora devono guardarsi da Parma, Empoli e Frosinone che possono tentare il sorpasso nelle gare di sabato e domenica.
PESCARA-PALERMO: NUMERI E STATISTICHE
LE EMOZIONI - La squadra di Zeman parte con rabbia agonistica e dimostra grande voglia di uscire al tunnel: al 10' i biancoazzurri sono già in vantaggio con Capone che sfrutta l'errore di Cionek e trafigge Posavec con un mancino preciso. La reazione della capolista è veemente e 5 minuti dopo arriva l'1-1: incursione in area di Rispoli e palla che arriva a Chochev, bravo a realizzare la sua prima rete in campionato. Il Palermo acquista consapevolezza e cresce alla distanza, poi al minuto 33 trova il gol dell'1-2 dopo un bello scambio tra Nestorovski e Coronado, con il macedone che sigla il gol numero 9 della sua stagione. Prima dell'intervallo Pettinari sfiora il pareggio, ma nonostante la buona volontà il Pescara va a riposo in svantaggio tra i fischi del suo pubblico. Al ritorno in campo il Delfino riparte a testa bassa e non passa neanche un minuto prima del 2-2: Brugman serve Mazzotta che tira e trova la risposta di Posavec, sulla respinta è proprio l'ex rosanero col sinistro a mettere in rete. La partita è piacevole e regala ancora tante emozioni: al 56' Mancuso si fa annullare il 3-2 per fuorigioco, Capone si divora il gol sprecando una bella azione con un pallonetto e al 62' il Palermo prova a far rispettare la classica legge del "gol sbagliato gol subito", ma anche Chochev è in offside. Finisce 2-2, nessuno esulta, ma che spettacolo all'Adriatico.