Serie B: il Cosenza supera il Foggia, vince anche il Crotone

2-0 firmato Tutino per i ragazzi di Braglia, 2-1 al Padova per quelli di Stroppa. L'Ascoli batte 1-0 il Carpi, 2-2 tra Cittadella e Brescia
Serie B: il Cosenza supera il Foggia, vince anche il Crotone© LAPRESSE
10 min
Giordano Grassi

ROMA - Riparte la caccia al Pescara in Serie B, irraggiungibile in questa giornata di campionato, al netto del 3-1 rifilato allo Spezia all'Alberto Picco del capoluogo di provincia ligure. La doppietta di Monachello, successiva al vantaggio di Mancuso, ha di fatto vanificato il provvisorio 1-2 firmato da Galabinov. I ragazzi di Pillon sono così volati a 18 punti, allungando provvisoriamente a +5 sull'Hellas Verona, la prima delle inseguitrici, impegnata domani a Venezia. Nella parte alta della classifica, termina 2-2 tra Cittadella Brescia, coi padroni di casa che dilapidano il doppio vantaggio. Nelle retrovie, invece, respirano Ascoli Cosenza, vittoriose su Carpi Foggia. Risale la china il Crotone, che inguaia il Padova.

ASCOLI-CARPI 1-0

Al Del Duca di Ascoli, sfida importante in chiave salvezza tra il Picchio, fermo a quota 6 punti dopo la sconfitta per 3-2 a Foggia, e il Carpi, salito a 5 grazie al pareggio ottenuto col Cosenza. Pochi cambi per Vivarini, che ritrova D'Elia in difesa e Casarini a centrocampo, insistendo sulla coppia Ganz-Beretta in attacco. Castori, invece, torna al 4-1-4-1, con Mokulu terminale offensivo ed Arrighini lasciato in panchina. Nella prima frazione, la sfida è divertente, combattuta ed equilibrata: contrasti e duelli fanno la voce grossa nella tabella dedicata alle statistiche. Gli emiliani cercano di fare la partita, coi marchigiani guardinghi e pronti a ripartire in contropiede: al riposo, è comunque l'Ascoli la compagine che avrebbe maggiormente meritato il vantaggio, sfiorato al 26' con Ninkovic su calcio di punizione e al 34' con la doppia opportunità divorata prima da Ganz e poi da Beretta. Nella ripresa, i padroni di casa provano ad aumentare i giri del proprio motore, senza tuttavia snaturare la propria tattica prudente ed attendista: la fiammata del minuto 60, tuttavia, porta Cavion a tu per tu con Colombi, con l'ex Primavera della Juventus che sigla la prima marcatura in maglia ascolana. È la rete che decide un incontro avaro di ulteriori emozioni, ma non di interventi al limite (sei ammoniti in 14 minuti, cinque in nove). Il Carpi ci prova in tutti i modi a riaprire la partita, ma il muro marchigiano tiene a bada le scomposte sortite ospiti.

Il tabellino della partita

CITTADELLA-BRESCIA 2-2

Il Cittadella, tra riposo e sosta per le Nazionali, non gioca addirittura dalla fine di settembre, il Brescia invece è reduce dal brillante 4-1 rifilato al Padova, ma deve fare a meno del capocannoniere Donnarumma. È il big match di giornata, fra due compagini a quota 10 in classifica (coi veneti che hanno una gara in meno), ma i valori in campo mostrano una forbice più ampia di quella che si potrebbe presupporre, e che pende da un lato nei primi 45' e dall'altra nei secondi. Nel primo tempo, infatti, sono i padroni di casa ad indirizzare il match ben presto (13') sui binari giusti, grazie al capolavoro acrobatico di Finotto sul cross dalla destra di Cancellotti. Il vantaggio del Cittadella è legittimato dal raddoppio (rocambolesco) di Strizzolo e da due occasioni sciupate a pochi giri di lancette dal riposo. La reazione della Leonessa è racchiusa nel solo tentativo di Torregrossa, ma Morosini, al 50', trova il gol che cambia le sorti del match. Di fatto, è il prologo al pareggio segnato dallo stesso attaccante lo scorso anno ad Avellino, autore di un diagonale perfetto su assist di Ndoj, in cui risulta sanguinoso il pallone perso da Iori in uscita. Il Cittadella crolla, il Brescia inizia a credere al bottino pieno ed aumenta l'intensità agonistica, iniziando a giocare in pianta stabile nella metà campo veneta, ma il risultato non cambia più. Il sipario cala sul gol annullato a Panico all'80' per il precedente fuorigioco di Scappini.

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COSENZA-FOGGIA 2-0

Non solo Ascoli-CarpiCosenza-Foggia è una sfida d'importanza ancor più cruciale in chiave salvezza. Stravinta tatticamente da Braglia, che piazza Garritano francobollato su Carraro, spegnendo di fatto la luce alla manovra pugliese. L'1-0 con cui i calabresi vanno al riposo sta stretto e non poco, al netto della miriade di occasioni sciupate. Ad ogni modo, nasce da un calcio di rigore quantomeno dubbio, frutto di un contatto tra Martinelli Tutino ampiamente contestato dalla formazione ospite, i cui rimpianti vengono enfatizzati dalla parata di Bizzarri sul tiro dal dischetto di Maniero, il quale non può nulla, tuttavia, sulla ribattuta a porta sguarnita del fantasista in prestito dal Napoli. Che si ripete nella ripresa, con una perla di esterno sinistro da vedere e rivedere, facendo letteralmente esplodere il Marulla. I padroni di casa arretrano il proprio baricentro, mostrando il fianco ed iniziando a subire la pressione degli avversari, vicinissimi ad accorciare le distanze prima all'81' con Deli, poi 120 secondi più tardi con Rizzo, invano. Per il Cosenza è la prima, importantissima, vittoria in questo campionato.

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CROTONE-PADOVA 2-1

Sfida delicata fra squadre affamate di punti anche quella che va in scena allo Scida in perfetto orario da aperitivo. Il Crotone ha bisogno d'interrompere il digiuno di vittorie, dal momento che l'ultima è datata addirittura 17 settembre (1-0 a Livorno), ma le cose non vanno meglio al Padova, fermo a 5 punti dopo sette partite. Stroppa, in virtù del grave infortunio occorso a Benali (frattura del quinto metatarso del piede, out due mesi), opta per un 4-3-1-2 con Spinelli al posto di Nalini, Bisoli risponde invece col 3-5-2, con Capello e Bonazzoli a guidare l'attacco. Proprio il tandem offensivo biancoscudato confeziona la primissima occasione del match, ma i due graziano Marchizza, autore di un'ingenuità che poteva pagare a caro prezzo. La beffa per i veneti arriva due soli minuti più tardi (12'), quando l'argentino Spinelli corregge in rete di testa lo splendido cross di Martella, siglando così la prima rete in maglia rossoblu, che vale il vantaggio. La partita è scoppiettante e la risposta del Padova immediata, anche se sul traversone di Contessa, nessun compagno è puntuale all'appuntamento col pallone. Non ancora superato il brivido, il Crotone sfiora il raddoppio con la bordata di Firenze dalla distanza, salvo poi rischiare nuovamente di subire il pareggio, con Pulzetti che spara però alto a due passi da Cordaz. I ritmi forsennati dei primi venti minuti costringono gli uomini in campo ad un brusco calo, onde evitare un elevato dazio da pagare nella ripresa, ma il primo tempo volge al termine regalando altre tre occasionissime che aumentano i rimpianti del Padova: al 30' Cordaz neutralizza la bella punizione calciata da Bonazzoli, al 43' Cappelletti sibila il palo dopo aver anticipato (di testa) il portiere scuola Inter ed al primo di recupero quando, immolandosi su Pulzetti, Martella salva il Crotone. La ripresa riparte sulla stessa falsariga del primo tempo, con grandi chance in ambo le aree: prima Spinelli, poi Bonazzoli per due volte illudono inutilmente i propri rispettivi tifosi. Il credito con la fortuna del Padova, e dell'attaccante classe '97 in particolare, però, non poteva durare in eterno: al 64', Broh spacca in due la difesa calabrese e serve al compagno il tap-in dell'1-1. La scoppola risveglia i padroni di casa, che si riversano nella metà campo avversaria con lodevole furia agonistica: al 72' Budimir sfiora il palo, al 73' il tiro di Rohden esce per questione di centimetri, ma al 76' Firenze sfrutta nel migliore dei modi un rimpallo favorevole che vale i tre punti.

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