Serie B Ascoli, Cosmi: «Più teso di Udinese-Barcellona»

L'allenatore: «Su di me si è accentrata tanta responsabilità che adesso sento addosso, è un passaggio importante della mia carriera»
Serie B Ascoli, Cosmi: «Più teso di Udinese-Barcellona»© LAPRESSE
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ASCOLI PICENO - “Ho vissuto la vigilia di questo doppio scontro con l'Entella con una tensione maggiore di quella di Udinese-Barcellona; sotto l'aspetto emotivo la sento di più perché ci giochiamo tanto e perché su di me si è accentrata tanta responsabilità che adesso sento addosso, è un passaggio importante della mia carriera”. L’ha detto Serse Cosmi prima della sfida di ritorno del playout di Serie B. Sulla carta può bastare un pareggio al suo Ascoli dopo lo 0-0 dell'andata. "Sono tutti convocati - continua il tecnico - ma avremo sette indisponibili: oltre a Carpani e Favilli, non ci sono Bianchi e Buzzegoli che considero il fulcro di questa squadra e del centrocampo, Cherubin, Varela, che si è fermato due giorni fa e Rosseti, che ha riportato una distorsione alla caviglia. Non vogliamo piangerci addosso perché chi non è stato protagonista per sei mesi magari può diventarlo in un minuto, il calcio è anche questo. E' normale che per una gara così importante ogni allenatore vorrebbe scegliere da una rosa completa, ma il nostro campionato ha dimostrato che nel bene e nel male sono stati tutti protagonisti. E' arrivato il momento per qualcun altro di dimostrare il motivo per il quale è venuto ad Ascoli. L'errore più grande che avremmo potuto fare durante la settimana sarebbe stato quello di pensare ai due risultati su tre in nostro favore e a tutto quello che teoricamente potrebbe essere a nostro vantaggio. Intanto siamo felici di giocare in uno stadio con oltre 10.000 persone che ti spingono e che dobbiamo trascinare con la prestazione sul campo. La lettura della partita dovrà essere quella di Chiavari dove abbiamo dato l'idea di saper gestire la gara; dovremo giocare una partita equilibrata, bisognerà vincere i duelli individuali fisici e tecnici, è questa la chiave insieme a fame, voglia e a un pizzico di fortuna. Per quasi 100' dovremo giocare con massima attenzione, spingendo e accelerando a seconda dell'andamento della gara perché è normale non poter avere lo stesso ritmo per tutto l'incontro".

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