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PALERMO - "Quando siamo partiti il 12 luglio c'erano molte difficoltà. I ragazzi non credevano nel riscatto, o pensavano di andare altrove. Normale che ci sia delusione dopo una retrocessione e che non ci siano stimoli. Ma abbiamo fatto un gran lavoro grazione alla loro disponibilità, senza questa non puoi creare nulla". Così il tecnico del Palermo, Tedino, ai microfoni del sito ufficiale rosanero, fa il punto della situazione: "Siamo soddisfatti di aver creato un gruppo con questa mentalità. Forse migliorabile, ma con valori sotto il profilo morale.Si sono resi conto di poter dare qualcosa alla città. Mi piace la compattezza e il modo che hanno i ragazzi di intendere il gruppo. E' un gruppo nato dalle macerie ma che vive un momento di grande autostima: per tenerla alta servono risultati, noi continueremo ad impegnarci come fatto finora per riportare la squadra in una categoria prestigiosa".
PALERMO DA 8 - "I voti non devo darmeli io. Semmai lo posso dare all'ambiente, allo staff tecnico, dirigenziale, medico, ai magazzinieri. Ognuno contribuisce, anche se è la squadra che va in campo. E' un voto che si può migliorare ma penso che il Palermo meriti un 8 in pagella. La squadra sa di essere forte, a volte è superficiale e si compiace troppo, ma nelle difficoltà riesce a fare qualcosa di speciale. La pausa? Utile per far recuperare energie ad alcuni elementi più stanchi. Qualcuno invece sta bene e sarebbe stato giusto dare continuità. Ma dobbiamo ricaricare le pile e fare un buon recuper. Il campionato è equilibrato, ci sono squadre forti fino al dodicesimo posto, con neopromosse destinate a fare campionati di vertice. Ma Empoli, Empoli, Frosinone, Palermo e Bari sono partite per vincere”.