Serie B Palermo, con Stellone torna l'entusiasmo

Il nuovo tecnico ha ridato fiducia e stimoli giusti ad uno spogliatoio in cui, ora, c'è aria nuova
Serie B Palermo, con Stellone torna l'entusiasmo© Getty Images
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PALERMO - Sono passati solo otto giorni dal suo ritorno, ma sembra già una vita. Roberto Stellone, di nuovo sulla panchina del Palermo, sembra aver trovato la chiave per ricompattare il gruppo e ridare entusiasmo ad uno spogliatoio dove le liti e gli eventi spiacevoli sembravano sempre dietro l'angolo. Una settimana senza partite può sembrare eterna, ma il tecnico l'ha usata a proprio vantaggio.

AMBIENTE - Stellone si muove come se fosse "uno di loro", del resto gli scarpini non li ha tolti troppo tempo fa. Martella la squadra dettando gli obbiettivi, regala la sensazione di essere fondamentale a tutti, anche ai giocatori voluti dal vecchio allenatore. Già l'abbraccio a Rajkovic, all'incontro in aeroporto, dà la significativa sensazione di voler riprendere da dove avevano lasciato. Non tiene conto delle gerarchie, ha la battuta pronta con tutti: spronando Trajkovski, gli ha detto «Ho visto che ti sei abbracciato con l'altro mister, tranquillo, ti faccio giocare nella stessa posizione». Stimola anche Nestorovski che, nonostante la doppietta al Perugia, si sentiva trascurato nella vecchia gestione. Basti pensare che al primo allenamento diretto, davanti a tutti c'erano Rispoli, Struna e Chochev, i tre grandi scontenti del mercato. La squadra appare già rinata, al di là dei meriti o demeriti di Tedino.

AGONISMO - Quando arriva un nuovo allenatore, in allenamento tutti vogliono fare bella figura e guadagnarsi la simpatia del condottiero, quello che poi farà la formazione. Tutti danno il massimo, anche troppo, infatti vola qualche calcione in partitella. Si lotta, nel vero senso della parola, per trovare posto in squadra. Puscas fa saltare in aria Rajkovic, Bellucci si scontra con Jajalo, Pirrello entra duramente su Lo Faso. Nonostante tutto questo agonismo, c'è un'aria comunque serena. Stellone prepara un Palermo che possa sfruttare al massimo Nestorovski, che tanto piaceva a Zamparini. Lui e Trajkovski partono leggermente avanti a tutti nelle gerarchie. Puscas viene considerato la fotocopia del macedone, ma il tecnico studia anche il doppio centravanti.


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