«Parma, che dispiacere: la Figc ha fatto di tutto»

Uva, dg della Federazione: «Non ci si possono prendere delle responsabilità per il passato»
«Parma, che dispiacere: la Figc ha fatto di tutto»© Getty Images
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ROMA - "Quando una società fallisce c'è sempre un senso di dispiacere". Così il dg della Figc, Michele Uva, sul fallimento del Parma. "La federazione con le regole vigenti non poteva fare nulla di più", aggiunge il dirigente federale a margine della presentazione delle Universiadi, svoltasi nella sede della Federcalcio di via Allegri. "C'è un doppio dispiacere, per la storia del club e poi personalmente anche avendo fatto cinque anni a Parma - aggiunge Uva, in passato dg dei ducali -. Il mondo del calcio deve essere sostenibile economicamente, quindi bisogna fare il passo lungo quanto la propria gamba. Nel passato abbiamo avuto altri fallimenti importanti, società che oggi sono ripartite e sono tornate in Serie A: è quello che ci si augura che possa accadere anche in futuro. Ma soprattutto ci si augura che non accadano più questi casi".

FIGC SENZA RESPONSABILITA' - Sul fallimento della società emiliana, Uva, non ritiene però ci siano delle responsabilità della Figc. "Le nuove norme messa da federazione per l'iscrizione campionati mirano alla sostenibilità economica - conclude -, ma da qui in avanti. Non ci si possono prendere delle responsabilità per il passato".


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