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PESCARA - Pescara, si cambia. Non è (ancora) una certezza, ma qualcosa in più di una probabilità. Sotto accusa sono il modulo e qualche uomo: nel caso le modifiche operate da Bepi Pillon dovrebbero essere sinergiche. Così come l’incentivo al cambiamento è dato dalla combinazione tra la dolorosa sconfitta interna contro il Brescia (1-5) e la circostanza che per la prossima partita di Foggia verranno meno gli squalificati Gravillon e Del Grosso, cioè mezza difesa titolare.
CAMBIO MODULO - Il nuovo sistema di gioco utilizzato dal tecnico è stato il 4-3-1-2. Ma non è detto che sia questa la soluzione che sceglierà Pillon. Magari nello specifico di Foggia (con i due difensori squalificati) opterà per una retroguardia a tre, oppure valuterà quel 4-4-2 che per larghi tratti della sua carriera ha rappresentato un marchio di fabbrica. Di certo bisognerà cercare di fare soffrire meno di solitudine il centravanti Mancuso, affiancandogli Monachello, anche a costo di sacrificare qualcuno degli esterni di prospettiva presenti in organico (Capone, Antonucci, l’ultimo arrivato Sottil e ... Del Sole, ma quest’ultimo di sacrifici ne ha fatto già troppi).
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