Hinteregger, la Lazio a caccia del difensore

E' austriaco, ha ventuno anni e ha vinto il campionato con la maglia del Salisburgo. Piace anche all'Arsenal e al Liverpool. Ha un contratto fino al 2018
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ROMA - E’ tedesco, si chiama Roger Schmidt ed è stato il primo allenatore a vincere in questa stagione un campionato in Europa. Ha conquistato il titolo in Austria con il Salisburgo e ha timbrato la pratica con otto giornate di anticipo. Ha fatto meglio di Guardiola, che si è preso la Bundesliga con il Bayern Monaco quando mancavano ancora sette turni. E si è aggiudicato lo sprint a distanza anche con un altro spagnolo, Michel, ex centrocampista del Real Madrid, campione in Grecia al timone dell’Olympiakos, a cinque gare dalla fine. Schmidt ha quarantasette anni, in Germania è stato un modesto centrocampista a livello di serie B e C con il Paderborn e il Lippstadt, prima di farsi conoscere come tecnico. E’ arrivato in Austria nel 2012 e ha regalato due scudetti Salisburgo, finanziato dall'azienda Red Bull. Nel giro di un paio di stagioni si è imposto e ora è stato chiamato dal Bayer Leverkusen del direttore sportivo Rudi Voeller, ex centravanti della Roma.

LA SCELTA - Un’avventura affascinante, quella in Bundesliga, che comincerà nella prossima estate, dopo aver salutato l’Austria come un principe. Il Salisburgo è un po’ la sua creatura: una squadra che ha plasmato, valorizzando diversi giovani e rilanciando altri giocatori che in precedenza avevano faticato a ingranare. Una squadra che pratica il 4-4-2 facendo leva su una manovra brillante e veloce. Corsa e pressing, una difesa robusta e un attacco trascinato dai colpi di uno spagnolo, Jonathan Soriano, cresciuto nell’Espanyol e titolare nel Barcellona B allenato in passato da Luis Enrique. Soriano è stato il valore aggiunto del gruppo di Schmidt. Trenta gol in ventisei partite, oltre a sedici assist. E’ sbarcato al Salisburgo nel 2012, nello stesso anno di Schmidt, e con il suo rendimento ha spostato i valori. In questa stagione ha firmato quattro triplette contro il Wiener Neustadt, il Grodig, il Rapid Vienna e l’Admira Wacker.

IL BRASILIANO - Schmidt ha dato un’impronta al Salisburgo, che ha iniziato il suo processo di crescita con l'aiuto di due tecnici esperti come Giovanni Trapattoni e l'olandese Co Adriaanse . Soriano è la stella, ma anche il suo compagno di reparto, l’attaccante brasiliano Alan, ha viaggiato a una media impressionante: venticinque gol in ventisette partite. In tandem hanno colpito in campionato la bellezza di cinquantacinque volte. Un’intesa perfetta. Soriano ha ventotto anni, è una prima punta, mentre Alan ne ha ventiquattro e si muove soprattutto sulla fascia. Ma non sono gli unici ad aver fatto lievitare la loro valutazione sul mercato. Alla corte di Schmidt, che ha stregato il Bayer Leverkusen, si sono fatti scoprire il difensore centrale André Ramalho, classe 1992, brasiliano, e il centrocampista norvegese Valon Berisha (1993), origine kosovara, trenta presenze e cinque reti, cambi di marcia e personalità, spirito di sacrificio e forza nei contrasti, ma anche un fiuto speciale in fase di inserimento. Il pezzo più pregiato, però, gioca al centro della difesa: Martin Hinteregger è il leader del reparto arretrato del Salisburgo e in estate potrebbe cambiare maglia.

LE OFFERTE
- E’ mancino, ha ventuno anni, è nato il 7 settembre del 1992 a Feldkirchen, in Austria, è alto un metro e 84, piace in Italia (alla Lazio) e in Inghilterra (Arsenal e Liverpool). Rapido nei recuperi, forte nell’anticipo, bravo nei colpi di testa, sempre ordinato nei disimpegni e attento in marcatura. Il Salisburgo gli ha fatto prolungare il contratto fino al 30 giugno del 2018. Trenta partite e un gol in questa stagione: una magia da settanta metri, firmata il 10 agosto contro il Grodig, un tiro da playstation che ha fatto il giro del web nel giro di poche ore. Nel suo ruolo è stato il migliore in Austria e si è confermato protagonista anche in Europa League: dieci gare e una rete contro i lituani dello Zalgiris Vilnius. Progressi costanti che gli hanno spalancato prima le porte della nazionale austriaca Under 21 di Werner Gregoritsch e subito dopo quelle della rappresentativa maggiore, diretta dal commissario tecnico Marcel Koller, passaporto svizzero, al comando dal 2011 dopo le esperienza nel San Gallo, nel Grasshoppers, nel Colonia e nel Bochum.

LA PREMIER LEAGUE - Hinteregger viene seguito dalla Lazio da oltre un anno. E anche in Inghilterra ha parecchi estimatori. Il primo della lista, in Premier League, è Arsene Wenger, che non ha ancora rinnovato il suo contatto con l’Arsenal, l’accordo è in scadenza alla fine di giugno. Il tecnico francese, corteggiato dal Paris Saint Germain e dal Monaco, scioglierà il nodo soltanto dopo la finale della Coppa d’Inghilterra, che vedrà l’Arsenal di fronte all’Hull il 17 maggio allo stadio di Wembley. Hinteregger ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Salisburgo: nell’Under 18 il suo allenatore era Henrik Pedersen, mentre nella squadra Juniores ha lavorato con Gerald Baumgartner. Il suo modello, come difensore centrale, è Gerard Piqué del Barcellona. L'attaccante che stima di più è Didier Drogba, ora al Galatasaray.

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