Marcelo Cirino, il nuovo tesoro del Flamengo

E’ un attaccante, ha 23 anni ed è il capocannoniere del campionato “Carioca” con otto gol in dieci partite. La sua caratteristica? La velocità: in progressione raggiunge spesso i 30 chilometri orari e i suoi compagni lo chiamano “Usain Bolt”. Ha un contratto fino al 2018.
Stefano Chioffi
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ROMA - In progressione raggiunge spesso una velocità di trenta chilometri orari, come ha scritto “Globoesporte”, che ha rivelato i risultati al computer dello staff tecnico del Flamengo. Anche per questo motivo Marcelo Cirino, ventitré anni, attaccante, capocannoniere del campionato “Carioca" con otto gol in dieci partite, si porta dietro un soprannome impegnativo: compagni e tifosi, dai tempi dell’Atletico Paranaense, lo chiamano con affetto “Usain Bolt”, il campione giamaicano che viene considerato il più grande sprinter di ogni epoca. 

 

IL PREPARATORE ATLETICO - E’ sbarcato a Rio de Janeiro all’inizio di gennaio, è stato Vanderlei Luxemburgo, ex ct della Seleçao, a fare pressioni sui dirigenti del Flamengo per concludere la trattativa. Marcelo Cirino, in poche settimane, ha stregato il popolo del Maracanà. «Genetica, fibre muscolari e biomeccanica: ecco perché riesce a fare la differenza con le sue accelerazioni», ha spiegato Claudio Pavanelli, fisiologo del Flamengo. «Ha forza e resistenza: conserva la brillantezza anche nei minuti finali di una partita. E’ destinato a entrare in nazionale e a trasferirsi in qualche squadra europea», ha raccontato Antonio Mello, preparatore atletico del club rossonero.

 

LA COPPA AMERICA - Marcelo Cirino è una delle novità di un Brasile che fatica a risvegliarsi dall’incubo di un Mondiale chiuso tra i fischi. Il ct Carlos Dunga sta valutando la possibilità di inserirlo nella lista dei convocati per i prossimi appuntamenti. C’è una nazionale da ricostruire e c’è da preparare anche la Coppa America, che scatterà l’11 giugno in Cile. Marcelo Cirino non ha mai frequentato le piste di atletica: il pallone è stata sempre la sua unica passione. E’ nato a Maringà, nello Stato brasiliano del Paranà, il 22 gennaio del 1992. E’ mancino, è alto un metro e 82, pesa 74 chili, è costato al Flamengo meno di due milioni di euro. 

 

IL NUMERO SETTE - E’ cresciuto nell’Atletico Paranaense: con il tecnico Ricardo Drubscky, nel 2012, aveva segnato sedici gol nel campionato di serie B, realizzando cinque doppiette. Ha giocato anche nel Vitoria. Luxemburgo gli ha cambiato ruolo: ora lo utilizza da esterno sinistro nel 4-2-3-1 oppure da centravanti di manovra. Marcelo Cirino ha il numero sette: scatto, cambi di direzione, dribbling. Ha firmato con il Flamengo fino al 2018. 

 

LA DOPPIETTA - Sabato scorso, nella decima giornata del campionato “Carioca", dello Stato di Rio de Janeiro, Marcelo Cirino ha segnato due gol contro il Tigres. Luxemburgo ha puntato suI giocatori brasiliani: nel blocco dei titolari c’è solo uno straniero, è il centrocampista argentino Hector Miguel Canteros. Il Flamengo è terzo in classifica: ventitré punti in dieci giornate, sette vittorie, due pareggi e una sconfitta con il Botafogo (0-1, gol di Tomas a otto minuti dalla fine). Al primo posto c’è il Vasco da Gama (26 punti), seguito dal Botafogo (25).

 

DAVANTI A FRED - Marcelo Cirino è in testa alla classifica dei cannonieri del campionato “Carioca", precede Fred (Fluminense), Jobson (Botafogo) e Rodrigo Pinho (Madureira), tutti a quota sei. Ha realizzato tre doppiette contro il Barra Mansa, il Friburguense e il Tigres. E ha segnato anche nelle gare con il Cabofriense e il Boavista. Ha sbloccato il risultato in quattro partite. E non ha mai tirato calci di rigore.


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