Iseka, il capocannoniere della Champions baby

E’ un centravanti, ha diciassette anni, ha il passaporto congolese e gioca nell’Anderlecht, che ha eliminato nella Youth League anche i campioni in carica del Barcellona. Ha segnato 9 gol nel torneo europeo (come l’inglese Dominic Solanke del Chelsea) ed è stato blindato con un contratto fino al 2020. E’ il fratello di Michy Batshuayi, ventuno anni, attaccante dell’Olympique Marsiglia, e nel 2014 si era distinto durante il Torneo di Viareggio realizzando quattro reti.
Stefano Chioffi
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ROMA - Non ha ancora la patente e per raggiungere il campo di allenamento, nel quartiere di Neerpede, a Bruxelles, prende il pullman oppure chiede un passaggio ai suoi genitori. Aaron Leya Iseka ha diciassette anni, è un centravanti, gioca nell’Anderlecht Under 19 ed è il capocannoniere con nove gol in sette partite (una rete ogni 62 minuti) della Youth League, la Champions dei baby organizzata dall’Uefa. E’ già entrato nel mirino dei grandi d’Europa. Ormai la tendenza dei club più ricchi, dal Chelsea al Paris Saint Germain, è quella di andare a pescare i talenti migliori nei settori giovanili. E Iseka, passaporto congolese, maglia numero nove, un metro e ottanta di altezza, muscolatura già definita, ha i colpi giusti per dare subito un indirizzo alla sua carriera. 

 

IL CONTRATTO - L’Anderlecht lo ha blindato fino al 30 giugno del 2020 e l’idea dei dirigenti è quella di trattenerlo ancora per due o tre stagioni. Somiglia, per caratteristiche e forza atletica, a Romelu Lukaku, scoperto dal Chelsea e adesso di proprietà dell’Everton, una carriera cominciata proprio nell’Anderlecht. Iseka ha segnato in tutte le maniere: di testa, di destro e di sinistro, di classe e di potenza. Una doppietta al Borussia Dortmund e all’Arsenal, oltre a un gol al Galatasaray, nella fase a gironi della Youth League. E poi una magia negli ottavi di finale contro il Barcellona, che aveva vinto la scorsa edizione in finale contro il Benfica grazie a Munir El Haddadi (capocannoniere del torneo con undici gol), promosso adesso nella squadra dei big da Luis Enrique.

 

IL FRATELLO - Iseka è la stella dell’Anderlecht Under 19, allenato da Mohamed Ouahbi. Dopo aver eliminato con la sua rete i campioni in carica del Barcellona, ha trascinato la squadra belga anche nei quarti, firmando una tripletta contro il Porto. Iseka è nato a Bruxelles il 15 novembre del 1997 ed è il fratello di Michy Batshuayi, ventuno anni, ex Standard Liegi, passato in estate all’Olympique Marsiglia, dove ha segnato sei gol in campionato conquistando la stima di Marcelo Bielsa. 

 

DOPPIO DEBUTTO - Iseka è il capocannoniere con nove gol della Youth League insieme con Dominic Solanke, classe 1997, attaccante inglese del Chelsea, che affronterà in semifinale la Roma di Alberto De Rossi, capace di superare prima l’Ajax e poi il Manchester City. Aaron Leya Iseka ha spinto l’Anderlecht alla semifinale di Youth League: il prossimo avversario sarà lo Shakhtar Donetsk, che ha eliminato nei quarti il Benfica. Ha debuttato già nel campionato belga: il tecnico albanese Besnik Hasi lo ha lanciato lo scorso 18 gennaio nella gara con il Lierse (3-0). Cinque le presenze di Iseka nella Jupiler Pro League, per un totale di 69 minuti. In precedenza, il 3 dicembre del 2014, aveva esordito in Coppa del Belgio contro il Malines (4-1). 

 

IL TORNEO DI VIAREGGIO - E’ un destro naturale e la sua crescita è stata accompagnata finora da Mohamed Ouahbi, il tecnico che lo segue dai tempi dell’Under 10. Iseka è veloce e potente, si era già fatto conoscere in Italia durante il Torneo di Viareggio del 2014, perso in finale (1-3) dall’Anderlecht contro il Milan Primavera di Pippo Inzaghi. Iseka giocava in attacco con Mohamed Soumaré (classe 1996), che adesso si è trasferito all’Avellino. Segnò una doppietta all’Inter, un gol all’Atalanta e uno al Milan.


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