Yarmolenko lancia la sfida alla Fiorentina

E’ un attaccante ucraino, ha venticinque anni ed è la stella della Dinamo Kiev, avversaria dei viola nei quarti di Europa League. Tra coppe e campionato, ha segnato 15 gol e ha firmato 18 assist. Ha un contratto fino al 2016. Era stato trattato dalla Roma. Il suo club lo valuta venti milioni di euro.
Stefano Chioffi
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ROMA - Dopo Oleh Blokhin e Andriy Shevchenko, che sono stati in epoche differenti i due grandi ambasciatori della Dinamo Kiev, Andriy Yarmolenko è il terzo giocatore più importante nella storia del club ucraino, prossimo avversario della Fiorentina nei quarti di finale di Europa League. E’ un attaccante esterno, ha venticinque anni, è mancino ma nel 4-2-3-1 gioca quasi sempre sulla fascia destra. La Roma lo aveva trattato nei mesi scorsi, ma il ds Walter Sabatini non era riuscito a trovare l’accordo economico con i dirigenti. 

 

15 GOL E 18 ASSIST - Yarmolenko è il simbolo della squadra allenata da Serhiy Rebrov. Non è un centravanti, però segna tanto e fa la differenza anche con gli assist. In questa stagione ha realizzato undici gol in diciassette partite nel campionato ucraino e quattro reti in nove presenze in Europa League. E’ già arrivato, in totale, a quota quindici. Ma in rapporto è riuscito a incidere ancora di più come rifinitore: ha costruito undici gol in Prem’er-Liha e sette in Europa. 

 

CHE SHOW CON L’EVERTON - Ha un sinistro che incanta, è molto veloce, è elegante e potente: è alto un metro e 89, pesa 81 chili, è un’ala moderna che taglia verso l’area di rigore e si sacrifica in copertura. Corsa, lampi geniali (come il gol di giovedì sera nel 5-2 all’Everton: finte a ripetizione davanti a Barry e tiro di interno sinistro da venti metri all’incrocio dei pali), spirito di sacrificio, pressing, resistenza. 

 

VENTI MILIONI DI EURO - E’ nato il 23 ottobre del 1989 a San Pietroburgo, in Russia, ma ha il passaporto ucraino. Ha un contratto fino al 2016 e la Dinamo Kiev (che ha vissuto i suoi periodi d’oro con Valeri Lobanovski in panchina) valuta il prezzo del suo cartellino intorno ai venti milioni di euro. Yarmolenko è il primo pericolo della Dinamo Kiev, che affronterà un club italiano nelle coppe europee per la diciannovesima volta. Una tradizione negativa, quella della Dinamo, che ha vinto solo due volte (entrambe contro la Roma nella Champions League 2004-05) nelle precedenti diciotto partite. Non solo: la Fiorentina è imbattuta contro la Dinamo Kiev, due successi e due pareggi.

 

I CINQUE TROFEI - Andriy Yarmolenko è cresciuto nel settore giovanile della Desna Chernihiv ed è stato acquistato dalla Dinamo Kiev nel 2007. Ha esordito nel campionato ucraino l’11 maggio del 2008 e ha subito segnato il gol della vittoria (2-1) contro il Vorskla Poltava. Il suo allenatore era Yuri Semin. Finora, nella Prem’er-Liha, ha giocato 163 partite, ha segnato 65 gol e ha firmato 44 assist. Quest’anno può superare il record personale di reti (12), stabilito nella stagione 2011-12 ed eguagliato nel 2013-14. Tre le doppiette nel torneo attuale: contro il Chornomorets Odessa, il Volyn Lutsk e l’Ilyichivets. In questa edizione dell’Europa League, invece, ha distribuito i suoi quattro gol nelle sfide con il Rio Ave, la Steaua Bucarest (uno all’andata e uno nella gara di ritorno) e uno all’Everton. E’ il secondo migliore marcatore nella storia della nazionale ucraina con diciotto reti: il primo è Shevchenko (48). La Dinamo Kiev è in testa alla Prem’er-Liha con 45 punti (+7 sullo Shakhtar Donetsk di Mircea Lucescu): quattordici successi, tre pareggi, zero sconfitte, quarantadue gol realizzati e sette subiti. In assenza del portiere Oleksandr Shovkovsky (classe 1975), Yarmolenko porta la fascia di capitano. Ha vinto cinque trofei in Ucraina: un campionato, una Coppa e tre Supercoppe.


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