Borja Baston, re del gol nella serie B spagnola

Ha ventidue anni, è un centravanti, ha segnato venti reti con la maglia del Saragozza ed è di proprietà dell’Atletico Madrid di Diego Simeone, che potrebbe riportarlo a casa al termine della stagione.
Borja Baston, re del gol nella serie B spagnola
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Ha superato un altro esame di maturità e ora aspetta un segnale da Diego Simeone: Borja Baston è un centravanti di proprietà dell’Atletico Madrid, ma gioca in prestito al Saragozza ed è il capocannoniere della “Segunda Division”, la serie B spagnola. Ha segnato venti gol, come Ruben Castro del Betis Siviglia. Repertorio completo: forza atletica, stacco di testa, buona tecnica. Il suo nome sta diventando di moda. E’ ambizioso, Borja Baston, ventidue anni: vuole rientrare all’Atletico Madrid dalla porta principale e scoprire il fascino della Champions League.

 

LA “CANTERA” - Simeone lo stima, tiene in grande considerazione i giovani della “cantera” e sta seguendo il suo percorso di crescita. Quest’anno il tecnico argentino ha promosso titolare Saul Ñiguez, che era rientrato alla base nella scorsa estate dopo il prestito al Rayo Vallecano. Borja Baston ha girato la Spagna per tre stagioni, chiuso da Falcao, da Diego Costa e adesso da Mandzukic. Ha fatto esperienza sempre in “Segunda Division”: nove gol (nel 2012-13) con la maglia dell’Huesca, poi dieci reti (2013-14) nel Deportivo La Coruña (dove ha contribuito alla promozione) e ora lo show nel Saragozza, che occupa il sesto posto in classifica (in compagnia del Ponferradina) e insegue la qualificazione ai play-off. Vuole vincere il titolo di capocannoniere e regalare la Liga al club biancazzurro, che proprio vent’anni fa - nel 1995, con Victor Fernandez in panchina e l’argentino Esnaider al centro dell’attacco - conquistò la Coppa delle Coppe battendo (2-1) l’Arsenal al Parco dei Principi.

 

SEI DOPPIETTE - Borja Baston si confronterà a giugno con Simeone. E’ nato a Madrid il 25 agosto del 1994 e ha cominciato a giocare nel vivaio dell’Atletico: da tifoso, allo stadio “Calderon”, a centravanti. E’ alto un metro e 91, pesa 82 chili, quest’anno ha giocato finora trentuno partite in “Segunda Division”, dimostrando maturità e spessore. E’ uno specialista in doppiette: ne ha già firmate sei (contro il Lugo, l’Alcorcon, il Leganes, il Barcellona B, il Llagostera e il Racing Santander). Grazie alla sua regolarità, il Saragozza sta provando a centrare i play-off. 

 

I SUOI ALLENATORI - Ha cominciato la stagione sotto la guida di Victor Muñoz, ex centrocampista della Sampdoria di Gianluca Vialli e Roberto Mancini. Poi la società ha deciso di cambiare tecnico e si è affidata a Ranko Popovic. Borja Baston è un centravanti che sfrutta molto, nel 4-2-3-1, il lavoro degli esterni, Pedro e Willian José. E’ il classico numero 9, ma a volte arretra sulla trequarti per favorire l’ingresso in area delle mezzepunte. Ha già esordito nella Liga con l’Atletico Madrid: fu Quique, il 15 maggio del 2010, a mandarlo in campo a undici minuti dalla fine nella sfida persa (0-3) in casa con il Getafe. Prima di Victor Muñoz e del serbo Ranko Popovic, Borja Baston aveva avuto come allenatori Jorge Alessandro e Antonio Calderon nell’Huesca, mentre nel Deportivo La Coruña aveva lavorato con Fernando Vazquez. 

 

IL BIVIO - Ha un contratto con l’Atletico Madrid fino al 30 giugno del 2016 e aspetta di conoscere il parere di Simeone prima di progettare il suo futuro. Ha fatto parte della nazionale spagnola Under 19 e ha estimatori anche all’estero: lo Swansea, l’Aston Villa e l’Anderlecht sono pronti a investire su questo centravanti.


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