Santander porta il Guaraní ai quarti di Libertadores

Il centravanti paraguaiano, 23 anni, ha segnato sei gol nella Champions League del Sudamerica ed è la stella della squadra di Asuncion, che ha eliminato a sorpresa il Corinthians negli ottavi di finale e adesso è pronta ad affrontare il Racing di Diego Milito.
Santander porta il Guaraní ai quarti di Libertadores
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - Il Guaraní di Asuncion è diventato l’orgoglio del calcio paraguaiano: ha eliminato il Corinthians e ha raggiunto i quarti di Coppa Libertadores, la Champions League del Sudamerica. Quasi centododici anni di vita: una storia nata nel “barrio Pinozá", nella zona commerciale, vicino alle fabbriche di scarpe e di tabacco. Il Guaraní è allenato da uno spagnolo, Fernando Jubero, che faceva l’osservatore ai tempi del Barcellona di Pep Guardiola: è stato ingaggiato nel 2013 e ha scelto come sfondo del suo profilo Twitter la foto di gruppo della sua squadra, con i dirigenti, i giocatori, lo staff tecnico, i medici,  fisioterapisti e i magazzinieri. 

 

SCUOLA SPAGNOLA - Non è il primo europeo sulla panchina dei gialloneri. Il Guaraní vinse il primo titolo in Paraguay nel 1906, guidato proprio da uno spagnolo, Salvador Melìan, che tre anni prima era stato uno dei fondatori della società. L’ingresso ai quarti di Libertadores è stato celebrato dai tifosi con una grande festa. Non è un record, però: per eguagliare, infatti, la semifinale centrata nel 1966, con Josè Maria Rodriguez, il Guaraní dovrà superare adesso il Racing di Diego Milito. La gara d’andata è in programma il 21 maggio ad Asuncion.

 

EX OSSERVATORE - Jubero ha quarantuno anni, arriva da Barcellona, ha lavorato in passato come talent-scout per il club catalano, a livello di settore giovanile. Cambia spesso il modulo: 3-4-2-1, 5-3-2, 4-3-3. Sta facendo sognare il Guaraní. La sfida con il Racing non è inedita. Le due squadre si sono già affrontate quest’anno durante la fase a gironi. A Buenos Aires, i paraguaiani furono sconfitti per 4-1: tripletta di Gustavo Bou, classe 1990, e gol dell’ex interista. Ad Asuncion, invece, allo stadio Heber Roberto Lopes, il Guaraní si era imposto per 2-0 con le reti di Marcelo Palau (1985, uruguaiano con orgini sarde) e Federico Santander (1991), che aveva colpito anche all’andata.

 

DIECI TITOLI - Fondato nel 1903, un anno dopo rispetto all’Olimpia, il Guaraní è il secondo club più antico del Paraguay e ha i suoi uffici nell’Avenida Eusebio Ayala, al numero 770. Ha conquistato dieci scudetti, l’ultimo dei quali nel 2010 con l’allenatore Felix Dario Leon, che ora lavora nel Santaní. L’avventura in Coppa Libertadores sta regalando popolarità al Guaraní, che ha perso solo una volta (proprio contro il Racing) in otto partite: quattro vittorie e tre pareggi. E’ stata un’impresa l’eliminazione del Corinthians, che nel 2012 aveva alzato la Coppa Libertadores battendo in finale il Boca Juniors.

 

LO SPAREGGIO - Secondo in classifica nel campionato di “Primera Division" (41 punti in 18 partite), alle spalle del Cerro Porteño (primo a quota 45), il Guaraní è l’unico club paraguaiano rimasto in corsa nella Libertadores. E lo spareggio con il Racing avrà un significato ancora più particolare per Federico Santander, sei gol nella Champions sudamericana. Il centravanti è cresciuto nel Guaraní, ma in passato era stato preso in prestito dal club di Avellaneda: quindici presenze e il divorzio. 

 

IL TOLOSA E LA LIGUE 1 - Federico Santander ha ventitré anni, è nato ad Asuncion il 4 giugno del 1991 ed è alto un metro e 86. Ha giocato anche in Francia, era la stagione 2010-11: cinque gol nel Tolosa di Alain Casanova, in Ligue 1. Poi il Racing e il Tigre, sempre in Argentina, in attesa di tornare al Guaraní nell’estate del 2013. Sta costruendo le basi per una nuova esperienza in Europa. In Libertadores ha realizzato due reti al Racing, due allo Sporting Cristal, una al Deportivo Tachira e una al Corinthians. 

 

L’ALTRO OBIETTIVO - Santander è terzo nella classifica dei cannonieri insieme con Miller Bolaños dell’Emelec: in testa c’è Bou (8 gol nel Racing), seguito da Guido Carrillo (7 gol nell’Estudiantes). A volte è partito dalla panchina, lasciando il posto a Fernando Fernandez, classe 1992, altro diamante del Guaraní, a segno quattro volte (un gol ogni novanta minuti) in Coppa Libertadores. Santander è forte di testa, è un attaccante da area di rigore, usa soprattutto il piede destro ed è nel giro della nazionale paraguaiana, diretta da Ramon Diaz e impegnata dall’11 giugno in Coppa America.


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