De Roon, da Van Basten alla firma con l’Atalanta

E’ un mediano, ha 24 anni e nell’Heerenveen è stato lanciato dall’ex campione del Milan. E’ costato al club bergamasco un milione e trecentomila euro e ha sottoscritto un contratto fino al 2019.
De Roon, da Van Basten alla firma con l’Atalanta
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Il suo maestro è stato Marco Van Basten, il primo allenatore che gli ha affidato le chiavi del centrocampo e lo ha promosso titolare nell’Heerenveen. Il suo modello, invece, per il ruolo di mediano, è stato Marc Van Bommel, che ha fatto scuola in Olanda e ha vinto in carriera otto campionati (quattro con il Psv Eindhoven, uno con il Barcellona, due con il Bayern Monaco e uno con il Milan). Marten De Roon è costato all’Atalanta un milione e trecentomila euro: corsa, pressing, resistenza, forza nei contrasti. Protegge la difesa, cerca di dare equilibrio alla squadra, organizza la manovra. 

L’APPUNTAMENTO - Il campionato italiano rappresenta il suo esame di maturità, dopo tre stagioni convincenti con la maglia dell’Heerenveen. E’ il secondo olandese nella storia dell’Atalanta: arriva in nerazzurro a distanza di trent’anni da Jan Peters, che fu ingaggiato nel 1985. De Roon è stato il capitano dell’Heerenveen. Il tecnico Dwight Lodeweges lo ha quasi sempre utilizzato davanti alla difesa, nel 4-2-3-1. De Roon copre e partecipa alla costruzione del gioco. Può fare il mediano anche nel 4-4-2 oppure in una linea a tre. 

LA STORIA - L’Atalanta lo seguiva da tempo, aveva raccolto una lunga e dettagliata relazione sulle sue caratteristiche. De Roon è un investimento dai costi contenuti. Ha ventiquattro anni, è alto un metro e 85, è nato a Zwijndrecht il 29 marzo del 1991, è un destro naturale e ha iniziato la carriera nel settore giovanile del Feyenoord, prima di legarsi allo Sparta, l’altro club di Rotterdam. Ha firmato con l’Atalanta un contratto fino al 30 giugno del 2019 e ha le caratteristiche giuste per muoversi accanto a Luca Cigarini.

IL LEGAME - Van Basten è stato l’allenatore più importante per la crescita di De Roon, che ha lavorato con l’ex campione del Milan per due anni nell’Heerenveen. Un feeling speciale: sessantasette partite, cinque gol e un assist. De Roon è rimasto molto legato a Van Basten, che è stato nominato nei giorni scorsi nuovo vice-ct dell’Olanda ed è diventato il primo collaboratore di Danny Blind. Ha debuttato in Eredivisie il 27 marzo del 2010 con lo Sparta Rotterdam: 0-3 sul campo del Twente. Ha esordito da interno sinistro nel 4-3-3 di Frans Adelaar. 

LA FESTA - L’Atalanta lo ha presentato sabato sera durante la “Festa della Dea”: l’olandese è sbucato a sorpresa da un trattore sollevatore e ha salutato i suoi nuovi tifosi in bergamasco. E’ stato il primo abbraccio, in attesa di partire con la squadra di Edy Reja per il ritiro di Rovetta. L’Heerenveen lo aveva tesserato nell’estate del 2012 a parametro zero. Nell’ultima stagione ha giocato trentadue partite in Eredivisie, più altre quattro nei play-off per la qualificazione all’Europa League, e ha segnato un gol contro l’Excelsior. E’ un centrocampista ordinato, attento a livello tattico, in grado di trasformarsi in un difensore aggiunto quando la sua squadra va in sofferenza. Stacca bene di testa sui calci piazzati. Tra coppe e campionato, De Roon ha giocato in totale 173 partite e ha realizzato 9 reti (due con lo Sparta e sette con l’Heerenveen). 


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