Larin, il centravanti-studente che stupisce in Major League

Ha vent’anni, è canadese, proviene dall’università del Connecticut e gioca nell’Orlando City di Kakà. Ha segnato nove gol in quindici partite e ha firmato una tripletta contro il New York City di Pirlo.
Larin, il centravanti-studente che stupisce in Major League
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - E’ canadese, è cresciuto nella patria dell’hockey su ghiaccio, ma si è innamorato presto del calcio e si è fatto notare come centravanti nel centro sportivo dell’università del Connecticut, sei campus e trentamila studenti. Dai libri alla Major League. Cyle Larin gioca nell’Orlando City con Kakà, che ha fiutato subito le potenzialità di questo ragazzo nato a Brampton, nell’Ontario. Domenica scorsa, allo Yankee Stadium, davanti a trentaduemila spettatori, ha rubato la scena ai campioni più pagati e ha segnato una tripletta: due gol di destro e uno di sinistro contro il New York City di Pirlo, che viene chiamato negli Stati Uniti il “maestro”. Larin si è portato a casa il pallone della partita, persa per 5-3 dall’Orlando City. Emozioni e divertimento nella sfida con il New York City, dove gioca anche lo spagnolo David Villa e si prepara a esordire l’inglese Frank Lampard, bloccato ora da un problema muscolare.

LA MEDIA - Segna un gol ogni 107 minuti e i dirigenti di Orlando gli hanno fatto firmare il primo contratto della sua carriera scoprendolo durante il “draft”, come avviene nell’Nba: un meccanismo che consente alle squadre (dal basket al calcio) di selezionare giocatori che provengono dai campionati universitari. Larin si sta rivelando una brillante intuizione per l’Orlando City. Quindici partite e nove gol contro Portland Timbers, New England Revolution, D.C. United, Los Angeles Galaxy, Chicago Fire e Colorado Rapids, fino al tris di sei giorni fa. E’ quarto nella classifica dei cannonieri. Nove reti, come il suo amico Kakà. Tre in meno di David Villa. In testa c’è Kei Kamara, doppio passaporto (Sierra Leone e Stati Uniti), trent’anni, maglia giallonera del Colombus Crew, sbarcato in America nel 2014 dopo essersi svincolato dal Middlesbrough. Kamara è il miglior marcatore della Major League davanti all’ex juventino Sebastian Giovinco, tredici volte a segno nel Toronto.

IL CT CANADESE - Larin si è rivelato l’affare più vantaggioso. Ha un contratto fino al 31 dicembre ed è stato già convocato dallo spagnolo Benito Floro, ct del Canada. E’ alto un metro e 87 e ha ceduto i diritti di immagine a una famosa azienda di abbigliamento sportivo. E’ ambidestro, contro il New York City ha segnato un gol all’incrocio dei pali con un bolide da fuori area. Istinto, velocità, potenza atletica: si è preso il posto da titolare nell’Orlando City, allenato dall’inglese Adrian Heath, classe 1961, ex centrocampista dell’Everton e del Manchester City. Kakà lo ha promosso e anche Pirlo è rimasto sorpreso da Larin, che è nato il 17 aprile del 1995 e aveva realizzato in precedenza ventitré gol in trentanove gare con i Connecticut Huskies e quattro reti in cinque partite con il Sigma Football Club Mississauga del direttore tecnico Bobby Smyrniotis, nella Ligue1 Ontario, campionato semi-professionistico canadese. Larin sogna un contratto in Europa. Traguardo che ha già sfiorato: il centravanti, qualche anno fa, aveva svolto una serie di stage nel Werder Brema, nell’Hertha Berlino, nel Wolfsburg, nel Genk e nel Bruges. Ora lo cercano i club di Premier League: dall’Everton all’Aston Villa.


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