Gross, la Bundesliga scopre la mezzala dell’Ingolstadt

Ha 24 anni, è tedesco ed è stato il protagonista di una storica promozione con sette gol e ventiquattro assist. Ha il contratto in scadenza tra dieci mesi. E ha raccolto subito applausi alla prima giornata in occasione della vittoria per 1-0 sul campo del Mainz.
Gross, la Bundesliga scopre la mezzala dell’Ingolstadt
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - La prima differenza? I ventisei giocatori dell’Ingolstadt, dal portiere Ramazan Özcan al centravanti Lukas Hinterseer, hanno un valore di mercato che si aggira intorno ai ventotto milioni di euro, nove in meno rispetto alla somma spesa dal Bayern Monaco per prendere Arturo Vidal dalla Juve. Ma l’Ingolstadt, maglia rossonera, è abituato a superare ostacoli e paradossi: ha cominciato tra i dilettanti e ora sta scoprendo per la prima volta il lusso della Bundesliga. Dietro la e sorprendente scalata di questo club, che undici anni fa ha iniziato la sua storia nella quarta serie tedesca, dopo la fusione di due società locali (l’Esv e l’Mtv), c’è l’alleanza economica creata con la Audi, che appartiene al Gruppo Volkswagen e ha chiuso il 2014 con fatturato di quasi 54 miliardi. 

IL TECNICO AUSTRIACO - La sinergia ha garantito soldi, prestigio e una programmazione ambiziosa. Dallo stadio nuovo, costato venti milioni di euro e battezzato “Audi Sportpark”, all’ingresso in Bundesliga, traguardo raggiunto il 20 maggio e diventato il fiore all’occhiello di Ingolstadt, città della Baviera dove ruotano gli interessi della casa automobilistica (che controlla il 20% delle azioni del club) e dove c’è anche un piccolo legame con l’Italia, visto il gemellaggio con Carrara. Il tenore di vita, dal 2004, è cambiato grazie al sostegno dello sponsor e a una miscela di brillanti risultati, fino all’ultima promozione, celebrata in coda a un anno favoloso: primo posto in classifica, migliore attacco (53 gol, come il Bochum), diciassette vittorie, tredici pareggi e soltanto quattro sconfitte. Un’impresa firmata dal direttore sportivo Thomas Linke (ex difensore del Bayern Monaco) e da un allenatore austriaco, Ralph Hasenhüttl, ingaggiato dai dirigenti dell’Ingolstadt 04 nel 2013 dopo le esperienze con l’Unterhaching e l’Aalen: è un ex centravanti, ha quarantotto anni e ha dato forma a un progetto emozionante.

FILOSOFIA E MENTALITA’ - Una squadra sfrontata e coraggiosa, abituata a fare pochi calcoli. Ecco l’impronta data da Hasenhüttl, che si è presentato in Bundesliga senza rinunciare al 4-3-3: un debutto con il fiocco rosso, grazie al successo per 1-0 sul campo del Mainz, una sfida decisa dall’attaccante Lukas Hinterseer, classe 1991, passaporto austriaco, nove gol nello scorso torneo. E’ uno dei simboli della gioventù dell’Ingolstadt, che ha un’età media di 25,2 anni. Una solidità economica che non ammette, comunque, azzardi sul mercato. Il colpo più costoso è stato rappresentato dall’arrivo della punta Elias Kachunga, classe 1992, sei reti nella scorsa stagione con il Paderborn: il suo cartellino è stato pagato un milione e mezzo di euro. 

L’ESAME CON IL BORUSSIA DORTMUND - Hasenhüttl ha pieni poteri e ha firmato un contratto fino al 2017. Il prossimo obiettivo? Mettere in cassaforte la salvezza. La squadra è ripartita nel segno della continuità e si prepara ad affrontare domani il nuovo Borussia Dortmund di Thomas Tuchel: l’austriaco Özcan in porta, Matip e Hübner al centro della difesa, Levels sulla fascia destra ed Engel nel ruolo di terzino sinistro. Un mediano-regista, il brasiliano Roger, che si muove tra l’americano Morales e Gross. Gli esterni sono Hartmann e l’australiano Leckie, mentre il centravanti è Hinterseer.

LA MAGLIA NUMERO DIECI - L’Ingolstadt ha confermato, in estate, il gioiello della promozione. E’ Pascal Gross, sette gol e ventitré assist nel campionato della grande svolta. E’ una mezzala, è ambidestro. è tedesco e ha ventiquattro anni. Ha fatto parte della nazionale tedesca Under 20 e può essere una delle rivelazioni di questa Bundesliga. E’ alto un metro e 81, è nato a Mannheim il 15 giugno del 1991, ha la maglia numero dieci. Visione di gioco, passaggi filtranti, personalità, senso tattico, istinto e tempi giusti in fase di inserimento. Ha un contratto che scade il 30 giugno del 2016 e l’esame in Bundesliga può cambiare direzione alla sua carriera, cominciata nelle giovanili del Neckarau e proseguita nell’Hoffenheim e nel Karlsruher. L’Ingolstadt lo ha preso nel 2012 a parametro zero. E ora sta trattando il rinnovo con Gross per evitare il rischio di perderlo gratis tra dieci mesi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA