Özyakup, che intesa con Gomez: il Besiktas vola e sogna il titolo

E’ un regista, ha 23 anni e ha trascinato la squadra di Istanbul al primo posto in campionato insieme con il centravanti tedesco (ex Fiorentina), autore finora di undici gol. Nato in Olanda, Özyakup gioca nella nazionale turca, guidata da Terim.
Özyakup, che intesa con Gomez: il Besiktas vola e sogna il titolo
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Salutato senza rimpianti dalla Fiorentina, Mario Gomez sta costruendo il suo riscatto in Turchia, con la maglia del Besiktas, primo in classifica e a caccia di un titolo che non riesce a festeggiare dal 2009. Il tedesco, ceduto dai dirigenti viola in prestito con diritto di riscatto, sta guidando il rilancio del club bianconero, che lunedì sera ha vinto in rimonta per 2-1 il derby di Istanbul con il Galatasaray, prossimo avversario della Lazio nei sedicesimi di Europa League: il centravanti, ex Bayern Monaco, ha firmato il gol del pareggio, rispondendo alla magia iniziale di Wesley Sneijder, e ha aperto la strada all’undicesimo successo (in quindici giornate) della squadra di Senol Günes, ingaggiato in estate e in passato commissario tecnico della Turchia. 

IL PRIMO POSTO - Gomez e Töre hanno chiuso il conto nel derby più atteso, consentendo così al Besiktas di conservare il comando della classifica. Trentacinque punti, uno di vantaggio sul Fenerbahçe di Van Persie, mentre il Galatasaray è quarto, a quota ventisei, e sembra già tagliato fuori dalla corsa alla “Süper Lig”. Undici vittorie, due pareggi, due sconfitte, trentaquattro reti realizzate e sedici subite. Il Besiktas insegue il suo quattordicesimo titolo proprio con l’aiuto di Gomez, vice-capocannoniere del campionato con undici gol alle spalle del camerunense Samuel Eto’o, che ha trovato nell’Antalyaspor un contratto da tre milioni e mezzo di euro a stagione e l’ambiente giusto per cancellare le sofferenze vissute l’anno scorso nell’Everton e nella Sampdoria. Eto’o è andato già a segno quindici volte.

GLI EX “ITALIANI" - Gomez non è l’unico giocatore del Besiktas ad aver conosciuto il calcio italiano. C’è anche Ricardo Quaresma, che lunedì sera ha servito a Töre l’assist del 2-1: il portoghese, che aveva deluso nell’Inter di José Mourinho, è uno dei pilastri. Proprio come l’argentino José Sosa, una stagione con la maglia del Napoli: era il 2010-11. I senatori sono loro, ma c’è anche il brasiliano Rhodolfo, classe 1986, ex San Paolo e Gremio: il centrale è il leader della difesa e un anno fa era entrato nei progetti di Mancini per l’Inter. 

IL MODULO - Günes ha disegnato il Besiktas con il 4-2-3-1 e in questo meccanismo ha trovato un ruolo di spicco Oguzhan Özyakup, ventitré anni, regista, la chiave del gioco dei bianconeri. E’ nato in Olanda, a Zaandam, il 23 settembre del 1992, ma ha scelto la nazionale turca, guidata dal ct Fatih Terim. E’ uscito dalla scuola dell’Az Alkmaar, ha proseguito la sua crescita a Londra, nell’Arsenal, senza riuscire però a imporsi, nonostante la stima di Wenger. Nel 2012 è passato al Besiktas, che ha speso per il suo cartellino mezzo milione di euro. A Istanbul ha dato un’impronta nuova alla sua carriera, cambiando anche il ruolo: da trequartista a play, davanti alla difesa. Geometrie e intensità: è lui, Özyakup, a impostare la manovra. E’ alto un metro e 80, è ambidestro e il suo cartellino vale intorno ai sei milioni e mezzo di euro. Ha un contratto fino al 2018. Quattro gol e cinque assist in tredici partite di campionato. Cinque gare e un assist in Europa League. Una stagione con i fiocchi, quella di Özyakup, che Wenger aveva fatto debuttare nell’Arsenal il 20 settembre del 2011, in Coppa di Lega, in occasione della partita vinta per 3-1 con lo Shrewsbury Town.


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