Larsson, l’Atalanta tratta lo svedese dell’Heerenveen

Esterno d'attacco nel 4-3-3 oppure centrocampista da 4-4-2: ha 22 anni, gioca sulla fascia sinistra, è cresciuto nel Göteborg e dal 2014 ha segnato undici gol nel campionato olandese. Ha un contratto fino al 2018. A Bergamo può ritrovare De Roon, lanciato anche lui dall'Heerenveen. Nel 2015 ha vinto l'Europeo con la nazionale svedese Under 21.
Larsson, l’Atalanta tratta lo svedese dell’Heerenveen
Stefano Chioffi
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ROMA - L’Atalanta può chiudere presto un altro affare in Olanda: dopo aver scoperto in estate il mediano Marten De Roon, classe 1991, costato un milione e trecentomila euro, una delle sorprese di questa prima parte della stagione (diciotto presenze e due gol tra campionato e Coppa Italia), i dirigenti nerazzurri hanno bussato ancora alla porta dell’Heerenveen, un club che valorizza da sempre talenti (da Ruud Van Nistelrooy a Klaas-Jan Huntelaar) e ha avuto per due anni come allenatore anche Marco Van Basten (dal 2012 al 2014). Il nuovo obiettivo dell’Atalanta gioca in Eredivisie, indossa la maglia dell’Heerenveen, è stato compagno di De Roon per un anno, ma ha il passaporto svedese: Sam Larsson è un’ala, dinamismo e disciplina tattica, classe 1993, è sbarcato in Olanda nel 2014 ed è cresciuto nel vivaio del Göteborg. 

LA TRATTATIVA - Il suo cartellino era costato, ai dirigenti dell’Heerenveen, un milione e mezzo di euro: adesso il valore si è quasi triplicato, almeno in base alle richieste. «L’Atalanta è interessata, ma non abbiamo ancora ricevuto un’offerta concreta», ha spiegato nei giorni scorsi Hans Vonk, direttore sportivo dell’Heerenveen. Larsson ha un contratto fino al 30 giugno del 2018 e viene seguito anche in Premier League dall’Aston Villa e dal West Ham. Finora, in campionato, ha giocato diciassette partite firmando tre gol (al Pec Zwolle, al Twente e all’Excelsior) e due assist. E’ un esterno da 4-3-3, ma ha lo sprint e le caratteristiche per rendersi utile anche nel 4-2-3-1 oppure nel 4-4-2. 

LA CRESCITA - In Eredivisie, comunque, non è una rivelazione. Si era messo in evidenza già nello scorso torneo: ventuno presenze, otto gol (doppiette contro il Feyenoord e l’Az Alkmaar), cinque assist. Segna con grande puntualità, ma si sacrifica, arretra spesso sulla linea dei centrocampisti. Indossa la maglia numero undici. Gioca sulla fascia sinistra, ma è ambidestro. Salta il terzino, arriva al cross, taglia verso l’area di rigore. E’ nato a Göteborg il 10 aprile del 1993, ha ventidue anni, è alto un metro e 80, nell’Heerenveen ha avuto due allenatori, prima Foppe De Haan e adesso Dwight Lodeweges, con il quale si è espresso ai livelli migliori (trentacinque partite, nove gol e sette assist tra coppe e campionato). 

L’EUROPEO UNDER 21 - Nel Göteborg era stato lanciato dal tecnico Mikael Stahre: l’esordio risale al 21 ottobre del 2013, in occasione della sconfitta in casa con l’Aik Solna (0-1). In Svezia si era fatto apprezzare nel ruolo di esterno da 4-4-2. Segnava di meno e costruiva più assist (otto in ventinove gare nel 2013). Sam Larsson ha vinto l’Europeo del 2015 con la nazionale svedese Under 21, pilotata dal selezionatore Häkan Ericson. L’Atalanta lo aspetta, ma l’Heerenveen non vuole fare sconti: chiede almeno quattro milioni di euro. Si tratta per trovare un accordo.


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