Ziyech, show in Olanda: è il mago delle punizioni

Ha ventidue anni, è un trequartista e gioca nel Twente. Ha fatto parte della nazionale "orange" Under 21, ma poi ha scelto la maglia del Marocco, il Paese dei suoi genitori. Undici gol e sei assist in venti partite di campionato. La sua specialità? I calci piazzati. Costa otto milioni di euro e ha un contratto fino al 2018.
Ziyech, show in Olanda: è il mago delle punizioni
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - In Olanda viene considerato il mago delle punizioni e degli assist: si chiama Hakim Ziyech e vale già una discreta fortuna. Il prezzo? Almeno otto milioni di euro, fanno sapere i dirigenti del Twente, che hanno blindato questo trequartista e chiuso nel cassetto un contratto fino al 2018. Ziyech ha ventidue anni e ha rifiutato la convocazione nella nazionale olandese, dopo aver incantato nell’Under 20 e nell’Under 21 “orange”. Ha ringraziato e ha fatto retromarcia, scegliendo la maglia del Marocco, un gesto d’amore verso il Paese dei suoi genitori. Ziyech, adesso, aspetta l’offerta di un grande club, è affascinato dalla Premier League e dalla Liga. L’Ajax e il Psv Eindhoven lo hanno cercato, però ormai il prezzo ha raggiunto un tetto elevato per i club di casa, abituati a realizzare plusvalenze. E così, Ziyech, ha capito che questa stagione può spalancargli prospettive luminose all’estero.

NUMERI SPECIALI - E’ mancino, è nato il 19 marzo del 1993 a Dronten, in Olanda, è alto un metro e 80, può fare la mezzapunta nel 4-3-1-2 oppure l’esterno nel 4-3-3 e nel 4-2-3-1. Fascia destra o sinistra: la sostanza non cambia. Referenze brillanti e un biglietto da visita pieno di numeri importanti. Undici gol e sei assist in venti partite di campionato: può essere, per lui, l’anno di grazia, quello del definitivo salto di qualità. Ha già eguagliato il suo record di gol stabilito nella scorsa edizione di Eredivisie, quando colpì undici volte in trentuno gare e confezionò anche quindici assist.

VAN BASTEN - Il Twente lo ha acquistato nell’estate del 2014: tre milioni e mezzo di euro per portarlo via dall’Heerenveen, dove Ziyech è cresciuto a livello giovanile e si è formato, potendo contare anche sui consigli di un allenatore come Marco Van Basten. Questo è il suo terzo campionato da titolare: il primo lo aveva disputato nel 2013-14 con l’Heerenveen, riuscendo a regalare subito spettacolo e a raccogliere tanti complimenti. Trentuno presenze e nove reti. Ma anche dieci assist: due, sempre con Van Basten in panchina, contro i campioni in carica dell’Ajax, era il 23 agosto del 2013, la sfida terminò 3-3. I primi lampi di un’arrampicata senza pause, tra elogi e consensi.

LA FASCIA DI CAPITANO - Ziyech non è solo il pezzo pregiato del Twente, club della città di Enschede, ma ha ricevuto in consegna dai compagni e dall’allenatore René Hake (che ha sostituito Alfred Schreuder a partire dalla quinta giornata) anche la fascia di capitano. Undici gol, finora: quattro nelle ultime sei giornate. Venti presenze da titolare, solo due sostituzioni, ha saltato appena diciotto minuti. E’ uno specialista dei calci piazzati, regala magie, superando le barriere con le sue parabole e riempendo le tribune dello stadio “De Groisch Veste". Ziyech, capello alla moda e polsini di spugna, è entrato nel cuore della tifoseria del Twente, che ha vinto - durante la sua storia - solo un campionato (nel 2010) con il tecnico inglese Steve McClaren, tre Coppe d’Olanda e due Supercoppe.


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