Rashica, l’albanese seguito dal Napoli

E' un attaccante esterno, ha 19 anni e ha segnato 7 gol in 19 partite nel campionato olandese con la maglia del Vitesse, che lo ha scoperto in un piccolo club del Kosovo. Secondo il parere di De Biasi, ct dell'Albania, ricorda per caratteristiche lo spagnolo Callejon.
Rashica, l’albanese seguito dal Napoli
Stefano Chioffi
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ROMA - Il Napoli ha ottenuto una promessa dai dirigenti dell’Ajax: alla fine di maggio verrà approfondita la trattativa per Davy Klassen, classe 1993, mezzala, passaporto olandese, sette gol in campionato, già corteggiato dal club di De Laurentiis durante il mercato invernale. Il nodo rimane il prezzo del cartellino, ma a gennaio - come aveva chiarito il direttore sportivo Marc Overmars - l’affare era stato bloccato su precisa richiesta dell’allenatore Frank De Boer, che insegue il quinto scudetto in sei stagioni. In Eredivisie, il torneo europeo con l’età media più bassa (24,1 anni), il Napoli sta lavorando con attenzione da diverso tempo e ha scoperto anche un altro talento: si chiama Milot Rashica, ha diciannove anni, gioca nel Vitesse ed è albanese. 

IL PARAGONE - E’ un attaccante esterno da 4-2-3-1 oppure da 4-3.3. Ricorda, per caratteristiche, lo spagnolo José Maria Callejon. E il paragone è di Gianni De Biasi, il commissario tecnico di un’Albania che ha centrato la storica qualificazione all’Europeo in Francia. Rashica non è ancora entrato nel giro della nazionale maggiore: è la stellina dell’Under 21, guidata in panchina da Redi Jupi, che gli consegna sempre la maglia numero dieci. Il Vitesse è andato a pescarlo in estate nel Futbollistik Vushtrria, club del Kosovo che gioca in un piccolo stadio da seimila posti. Lo ha notato grazie alla sua rete di osservatori. Lo ha tenuto in prova, per due settimane, nel mese di febbraio del 2015. E in estate ha deciso di investire trecentomila euro per portarlo in Olanda. 

L’ACCORDO - Gli ha fatto firmare subito un contratto fino al 30 giugno del 2018, ma la società di Arnhem si è garantita nell’accordo la possibilità di prolungarlo per altre due stagioni, spostando la scadenza al 2020. Rashica si è inserito senza difficoltà nel campionato olandese. Ha segnato sette gol in diciannove partite, costruendo tre assist. Nel Vitesse è stato lanciato dal tecnico Peter Bosz, che lo aveva promosso titolare già nella prima giornata e lo aveva fatto debuttare in Eredivisie l’8 agosto sul campo del Willem II (1-1). Una scelta ricambiata da una brillante prestazione: Rashica si era presentato con un assist per il suo compagno Denys Oliynyk, attaccante ucraino, autore del gol del pareggio. 

LE CARATTERISTICHE - E’ un destro naturale, ma può muoversi anche sulla fascia sinistra: buona tecnica e cambi di marcia. Non scarica mai le batterie, inventa il colpo che può fare la differenza, ma è generoso, aiuta i centrocampisti, lavora in copertura, si sacrifica. Ha segnato il primo gol alla sesta giornata contro il De Graafschap, poi si è ripetuto nelle gare con il Pec Zwolle, l’Excelsior e l’Heracles Almeno. Prima della sosta natalizia ha festeggiato la sua prima doppietta in Eredivisie contro il Twente e ha aperto il 2016 con una rete al Cambuur. 

L’INFORTUNIO - Ora è fermo per un problema al ginocchio destro, infortunio riportato il 23 gennaio nella gara persa ad Amsterdam contro l’Ajax (0-1, gol di Riechedly Bazoer). Spera di rientrare già sabato prossimo contro l’Heerenveen oppure domenica 21 in occasione della partita con il De Graafschap. Rashica è nato a Vushtrri, città del Kosovo, il 28 giugno del 1996. E’ alto un metro e 78, somiglia a Callejon anche per la struttura muscolare. Svelto e agile, è il nuovo gioiello del Vitesse, che è ottavo in classifica e ha cambiato allenatore all’inizio di febbraio, ingaggiando Rob Maas al posto di Peter Bosz.


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