Evander, parte la corsa al gioiello del Vasco da Gama

Seconda punta o trequartista, ha 17 anni, è nato a Rio de Janeiro e viene già seguito dai grandi club stranieri: dal Chelsea al Barcellona. Il tecnico Jorginho lo ha inserito in prima squadra per il campionato Carioca e in vista del prossimo torneo di serie B: il Vasco da Gama è retrocesso nello scorso mese di dicembre per la seconda volta negli ultimi tre anni.
Evander, parte la corsa al gioiello del Vasco da Gama
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - Retrocesso due volte negli ultimi tre anni, il Vasco da Gama non ha perso però il suo fascino romantico. Ha fatto sognare tante generazioni. La sua maglia bianca, con la banda diagonale nera e la croce rossa, è stata indossata da diversi campioni e da tanti buoni giocatori: Vavà, Tostão, Tesourinha, Romario, Bebeto, Dunga, Roberto Dinamite, Pinga, Niginho, Orlando Peçanha, Leonidas, Juninho Pernambucano, Edmundo, Dirceu, Ademir, Russinho. Il Vasco da Gama ha oltre un secolo di storia: è stato fondato a Rio de Janeiro il 21 agosto del 1898 da sessantadue emigranti portoghesi, nel “barrio da Saude”. La prima passione sportiva era legata al canottaggio, poi c’è stata la scintilla per il calcio. Ventitré titoli “Carioca", quattro scudetti a livello nazionale (l’ultimo nel 2000 con Joel Santana in panchina e Romario in attacco), una Coppa del Brasile, una Coppa Libertadores (nel 1998, grazie ai sette gol del centravanti Luizão) superando in finale il Barcelona di Guayaquil.

LE CURIOSITA’ - E’ stata la prima squadra di Rio de Janeiro - le altre più famose sono il Flamengo, il Fluminense e il Botafogo - a giocare una partita di calcio in Europa: era l’estate del 1931, quando disputò dodici amichevoli in Spagna e in Portogallo. Il suo stadio, la sua casa, è il “São Januario". Il re dei cannonieri è Roberto Dinamite, uno dei giocatori più amati dai tifosi del Vasco: 702 gol tra il 1970 e il 1979, tra il 1980 e il 1989 e tra il 1992 e il 1993. Roberto Dinamite ha ricoperto in passato anche la carica di presidente. Il record di gol, in una stagione, appartiene invece a Romario (70) e risale al 2000. Ricordi e medaglie che aiutano a voltare pagine dopo la retrocessione dello scorso autunno.

IL RISCATTO - Un Vasco da Gama che si prepara, dopo il campionato “Carioca”, a giocare dal 13 maggio in serie B: il debutto è previsto in trasferta contro il Sampaio Correa. L’allenatore è Jorginho, classe 1964, ex terzino destro, che aveva vinto con la Seleçao il Mondiale nel 1994 negli Stati Uniti e la Coppa America nel 1989. Il Vasco da Gama, retrocesso nello scorso mese di dicembre, è pronto a ripartire anche dalle invenzioni di Evander, diciassette anni, ala sinistra, dribbling e magie, già blindato con un contratto fino al 2020. Scatto, velocità, fantasia, cambi di marcia: piace al Chelsea e al Manchester United, lo studiano Barcellona e Real Madrid.

IL BABY D’ORO - Evander è entrato nel settore giovanile del Vasco da Gama quando aveva otto anni. E’ nato a Rio il 9 giugno del 1998 e ha già regalato spettacolo con la nazionale brasiliana Under 17 (11 presenze e 7 gol). Chi lo ha allenato a livello giovanile, lo paragona - per caratteristiche e potenzialità - a Neymar. Il suo papà, Evandro Ferreira, è uno dei procuratori dell’attaccante Vagner Love, che si è trasferito - nello scorso gennaio - dal Corinthians al Monaco. Evander è una seconda punta, ma può fare anche il trequartista. Preferisce partire largo sulla fascia sinistra, ma è un destro naturale. E’ alto un metro e 79, a livello muscolare deve ancora completarsi. Nel 2013 aveva segnato trentatré gol con il Vasco da Gama baby. Il suo idolo è Messi, ma in Brasile ha sempre ammirato anche Vitinho, ventidue anni, lanciato dal Botafogo e ora ceduto in prestito dal Cska Mosca all’Internacional di Porto Alegre. E’ stato scoperto, nel Vasco da Gama, dal tecnico Cassio. Nel 2015, in Paraguay, ha vinto il Sudamericano Under 17 con la nazionale verdeoro, guidata dal direttore tecnico Caio: ha segnato un gol alla Colombia e ha firmato una doppietta contro l’Uruguay. Il tecnico Jorginho lo ha inserito in prima squadra duramte l’attuale campionato Carioca e lo ha fatto debuttare il 5 marzo nella gara vinta per 3-1 sul campo del Bonsuccesso, allo stadio “de Los Larios": cinque minuti di vetrina al posto di Nenè.


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