Marlos Moreno, quante magie in Coppa Libertadores

E' un attaccante, ha 19 anni, è colombiano e ha regalato già all'Atletico Nacional la qualificazione agli ottavi della Champions League sudamericana: tre gol e due assist in quattro partite. Viene seguito dal Bayer Leverkusen, dal Porto e dal Benfica. Gioca in tandem con Ibarbo (ex Roma e Cagliari), ceduto in prestito a gennaio dal Watford al club di Medellin.
Marlos Moreno, quante magie in Coppa Libertadores
Stefano Chioffi
5 min

ROMA - Era la squadra gestita dai “narcos", come hanno dimostrato le lunghe inchieste della magistratura colombiana. Era il club finanziato da Pablo Escobar, il vecchio capo del “cartello di Medellin”, polo internazionale del traffico di droga. C’è stato un periodo, negli anni ottanta, in cui l’Atletico Nacional - entrato in un meccanismo per il riciclaggio del denaro - poteva schierare una squadra di primo piano, riuscendo a dominare la scena in Colombia e in Sudamerica. Nel 1989 conquistò anche la Coppa Libertadores, vinta in finale ai rigori (7-4) contro i paraguaiani dell’Olimpia di Asuncion: decisivo il tiro dal dischetto di Leonel Alvarez, uno dei leader di quel gruppo. L’Atletico Nacional non aveva calciatori stranieri: era allenato da Francisco “Paco" Maturana, aveva René Higuita come portiere, il capitano era il centrocampista Alexis Garcia e il centravanti era Albeiro Usuriaga, sette gol in quella Coppa Libertadores. E’ stato il primo club colombiano a vincere la Champions League sudamericana: impresa riuscita più avanti, nel 2004, soltanto all’Once Caldas.

IL RANKING DELLA FIFA - Pablo Escobar è stato ucciso nel 1993 in uno scontro a fuoco con la polizia. Ora l’Atletico Nacional non ha più legami con il mondo della criminalità. Ha un vivaio di grande qualità, specchio fedele del momento d’oro del calcio colombiano, che occupava nel 2010 il 48° posto nel ranking mondiale della Fifa e adesso è 4°. La nazionale è guidata dal ct José Pekerman, passaporto argentino. E dal 3 giugno, negli Stati Uniti, lancerà l’assalto alla Coppa America del Centenario. Parte tra le favorite, la Colombia, con James Rodriguez e Carlos Bacca, con Teofilo Gutierrez e Jackson Martinez, con Juan Cuadrado e Jeison Murillo, con Radamel Falcao e Santiago Arias, con Edwin Cardona e David Ospina, con Luis Muriel e Cristian Zapata. 

LA NOVITA’ - In lizza, per trovare spazio nella lista dei convocati, c’è anche Marlos Moreno, diciannove anni, “delantero” dell’Atletico Nacional, maglia biancoverde, il club con più “scudetti" (quindici) in Colombia. E’ nato a Medellin, è il nuovo idolo dei tifosi, dei “Los Verdolagas”, viene paragonato a Faustino Asprilla e si è messo in evidenza durante la fase a gironi della Coppa Libertadores, vinta nel 2015 dal River Plate. Tre gol in quattro partite che hanno permesso all’Atletico Nacional di qualificarsi agli ottavi con due giornate di anticipo: l’unico club a punteggio pieno (12 punti in 4 gare). Finora si sono qualificate soltanto tre squadre: le altre due sono l’Unam Pumas (Messico) e il Deportivo Tachira (Venezuela).

IL PORTO E IL BENFICA - Marlos Moreno è un’invenzione del tecnico Reinaldo Rueda, ct della Colombia dal 2004 al 2006 e più avanti alla guida dell’Honduras e dell’Ecuador. E’ l’orgoglio di Medellin, dove è nato il 20 settembre del 1996. E’ alto un metro e 73, è un destro naturale, ha un contratto fino al 31 dicembre del 2017. Può fare la prima punta, ma anche l’esterno destro o sinistro nel 4-3-3 e nel 4-2-3-1. E’ molto veloce, accarezza il pallone con una classe che colpisce. In Coppa Libertadores ha segnato un gol all’Huracan, uno allo Sporting Cristal e uno al Peñarol. Tre reti e due assist. Il Bayer Leverkusen, il Porto e il Benfica stanno pensando di investire su questo attaccante, che vale già intorno ai sei milioni di euro: il presidente Juan Carlos de la Cuesta (eletto il 21 marzo del 2010) ha promesso però che Marlos Moreno non andrà via in questa stagione. Il sogno è quello di vincere la seconda Coppa Libertadores della storia. 

IN TANDEM CON IBARBO - Il ragazzo di Medellin, maglia numero 29, ha preso il posto di Jefferson Duque, il centravanti (classe 1987) che ha regalato all’Atletico Nacional il suo ultimo titolo, realizzando quindici gol in ventiquattro partite nel “Torneo Finalizacion 2015”: uno “scudetto” che ha portato anche la firma del tecnico Rueda, ingaggiato lo scorso 2 giugno al posto di Juan Carlos Osorio. Marlos Moreno è un prodotto del vivaio dell’Atletico Nacional, dove gioca anche l’ex romanista Victor Ibarbo, arrivato a gennaio in prestito dal Watford. 

LA NAZIONALE COLOMBIANA - Reinaldo Rueda ha scommesso subito sulle sue qualità, promuovendolo nel blocco dei titolari durante la fase finale dello scorso campionato. Immediata la risposta di Marlos Moreno: cinque gol, compresa una doppietta allo Junior Barranquilla. Ha esordito nel campionato colombiano il 16 ottobre del 2014 contro il Deportivo Pasto (2-1): l’allenatore era Osorio. Lo scorso 10 marzo Marlos Moreno è stato convocato per la prima volta nella nazionale maggiore dal ct Pekerman e ha debuttato il 24 marzo contro la Bolivia, firmando subito un assist per Cardona: una sfida, valevole per la corsa al Mondiale del 2018, vinta dalla Colombia per 3-2. E’ uno dei quattro giocatori dell’Atletico Nacional che fanno parte del gruppo di Pekerman: gli altri tre sono Victor Ibarbo (1990), il mediano-regista Sebastian Perez (1993) e il terzino sinistro Farid Diaz (1983).


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