Gomez, ecco il difensore del Paraguay: vince il titolo con il Lanus e piace alla Lazio

E' un centrale, ha quasi 23 anni ed è stato convocato dal ct Ramon Diaz per la Coppa America. Ha conquistato il titolo con il club che porta il nome della città dove è nato Maradona. Ha un contratto fino al 2019. Viene studiato dai dirigenti biancocelesti e lo segue anche il Boca Juniors.
Gomez, ecco il difensore del Paraguay: vince il titolo con il Lanus e piace alla Lazio
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - La gente di Lanus, dove nel 1960 “donna Tota” aveva partorito Diego Armando Maradona, è tornata a fare festa per un altro evento: il club granata, che porta il nome della città (in provincia di Buenos Aires), fondato 101 anni fa, ha appena vinto il secondo titolo della sua storia. Un’impresa sorprendente, dopo lo “scudetto” del 2007. A legare i due capolavori è stato il centravanti José Gustavo Sand, trentasei anni, quindici maglie cambiate durante la carriera. Decisivo ancora una volta: capocannoniere del campionato con quindici gol e una perla anche nella finale vinta per 4-0 a Buenos Aires, il 29 maggio, al “Monumental”, contro il San Lorenzo. Sand aveva trascinato il Lanus già nel 2007 con quidici reti, secondo nella classifica marcatori alle spalle di German Denis (18 gol), che a distanza di pochi giorni avrebbe poi lasciato l’Independiente per firmare con il Napoli.

LA STORIA - Nel segno di José Sand. Il Lanus del 2007 era allenato da Ramon Cabrero, mentre l’ultima gioia porta la firma in panchina di Jorge Almiron, classe 1971, ex centrocampista. E il trionfo di qualche giorno fa ha riacceso l’entusiasmo intorno al club granata, campione d’Argentina. Schemi brillanti e applausi: tredici successi, due pareggi, due sconfitte, trentadue gol realizzati, dieci incassati, il 74,7% dei contrasti vinti, l’81,7% di passaggi riusciti su un totale di 6.617, 271 falli subiti, 40 cartellini gialli e 4 rossi. Un campionato diviso in due gironi: 242 partite, 606 gol, una media di 2,50 a partita, 90 reti da fuori area, 48 rigori assegnati, 101 espulsioni.

I PROTAGONISTI - Almiron, doppio passaporto (argentino e messicano), cresciuto a Buenos Aires, è diventato il grande architetto di questa formidabile. Era stato ingaggiato il primo gennaio, dopo le recenti esperienze alla guida dell’Independiente, del Godoy Cruz e del Tijuana. Ha alternato due moduli: il 4-3-3 e il 4-2-1-3. Sand è stato il leader. Ma nel Lanus si è imposto anche un difensore centrale paraguaiano, Gustavo Gomez, classe 1993, convocato dal ct Ramon Diaz per la Coppa America del Centenario negli Stati Uniti. Sedici presenze, 1.399 minuti in campo, solo una sostituzione ricevuta. A gennaio lo aveva studiato il Palermo, ora viene seguito dalla Lazio. 

IL LEADER DELLA DIFESA - Gomez è nato a San Juan Bautista, in provincia di Misiones, il 6 giugno del 1993, gioca sul centro-destra in una linea a quattro. E’ alto un metro e 85: rapido nei recuperi, cerca spesso l’anticipo, colpisce bene di testa, è arrivato al Lanus il primo luglio del 2014 dopo essersi svincolato a parametro zero dal Libertad e ha firmato un contratto fino al 30 giugno del 2019. E’ stato uno dei pilastri del Lanus e si è fatto notare anche nella “Copa Sudamericana”, segnando un gol (con un colpo di testa) nella gara d’andata in casa del Belgrano (1-1). Gustavo Gomez è titolare nella nazionale paraguaiana di Diaz. Dodici presenze, finora: la prima risale al 7 settembre del 2013 contro la Bolivia (4-0). Debutto con un gol a sei minuti dalla fine. In quel periodo il ct era Victor Genés. 

L’OFFERTA DEL BOCA JUNIORS - Gioca con la maglia numero due. Diventerà papà nel mese di agosto. Viene corteggiato anche dai dirigenti del Boca Juniors. Prima di lavorare con Almiron, era stato uno dei pupilli di Guillermo Barros Schelotto, che ha guidato per poche partite il Palermo e adesso allena il Boca Juniors. E’ rimasto molto legato a San Juan Bautista, dove trascorre quasi sempre le sue vacanze, come ha raccontato in un’intervista a “El Grafico”. La mamma Gloria era un’impiegata pubblica, il padre José è un imprenditore edile. Ha un fratello calciatore, gioca nel Copuapò, seconda serie cilena, e ha una sorella radiologa. «Ricordo ancora le prime partite a piedi nudi», ha rivelato sempre a “El Grafico”. 

LA SCHEDA - Ha iniziato la carriera in un club che si chiama “31 de Julio", a San Juan Bautista, in attesa di passare al Libertad e di trasferirsi ad Asuncion. E’ stato scoperto da due ex calciatori, Carlos Guirland e Agustin Chaparro: furono loro a portarlo nella nazionale paraguaiana Under 17 quando aveva appena quattordici anni. Gustavo Gomez ha sempre ricoperto il ruolo di difensore centrale. Ha avuto due modelli: Carlos Gamarra e Celso Ayala.


© RIPRODUZIONE RISERVATA